Furti
Al Toschi, in pieno giorno, gli hanno rubato il computer, ma è riuscito a recuperare la foto di suo nonno. Una piccola consolazione, almeno sul piano affettivo. Resta, però, l'amarezza di aver subito un furto e di aver peduto file importanti.
Parcheggio Toschi, dunque, ancora nel mirino e la disavventura è capitata anche a un parmigiano. In questi ultimi giorni non è stata solo una coppia di turisti svizzeri, episodio raccontato sulla Gazzetta di ieri, a trovare la brutta sorpresa dell'auto forzata e di due valigie lasciate all'interno sparite, ma vittima dei ladri è stato anche un docente della nostra città. L'uomo, venerdì a mezzogiorno, aveva lasciato l'auto al Toschi e alle 15,30, quando è tornato a prenderla, ha trovato la portiera forzata e quello che aveva lasciato all'interno svanito nel nulla. I ladri gli avevano, infatti, portato via lo zaino con il computer in cui conservava file molto importanti per il suo lavoro. Inoltre, documenti e carte, tra cui la foto di suo nonno. Una volta fuori dal parcheggio, ha lanciato uno sguardo nel greto dove, tra i vari rifiuti, sacchi a pelo, zaini e borse (resti di recenti ruberie) ha notato carte, borse e zaini sparsi qua e là. È quindi sceso riuscendo a recuperare alcuni documenti, tra cui proprio la fotografia di suo nonno. Il docente, che ha denunciato l'episodio ai carabinieri e ha contattato la Gazzetta dopo aver letto la disavventura della coppia di svizzeri, nel greto ha inoltre notato «giri molto strani». Ha, infatti, raccontato di «spacciatori che rifornivano alcuni clienti molto giovani». Particolare che gli è stato confermato da chi lavora nelle vicinanze che parla di «gente che, in pratica, vive sotto i vicini ponti Nord, delle Nazioni e Verdi». Le cui principali «attività» sarebbero «i furti e lo spaccio». Un traffico testimoniato dal «viavai continuo anche in pieno giorno».
E che proprio il giorno sia un momento a rischio per chi parcheggia al Toschi lo conferma anche Alberto Cavalli, direttore della Gespar che è proprietaria della struttura, che, oltre a spiegare di avere già consegnato le immagini della videosorveglianza ai carabinieri, ha dichiarato come «durante i lavori tuttora in corso di rifacimento della rampa di uscita, che speriamo di terminare entro l'11 agosto, esiste la possibilità che qualche malintenzionato si intrufoli proprio di giorno. Le telecamere e la sorveglianza, comunque, al Toschi sono in tutti i piani». Ma, in casi come questi, le immagini vengono fornite solo alle forze dell'ordine. «Anche gli utenti però a volte devono stare attenti - ha concluso il direttore -. Oggi (ieri, ndr), per esempio, la guardia giurata ha trovato un'auto parcheggiata con il finestrino abbassato».
Michele Ceparano
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