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Emergenza furti

L'ultima «arma» dei ladri? Un tubetto di colla

L'ultima «arma» dei ladri? Un tubetto di colla

di Luca Pelagatti

06 Agosto 2023, 03:01

A volte basta un filo. E ci si trova la casa devastata. L'estate, si sa, è uno dei periodi più a rischio per quanto riguarda i furti in appartamento. Soprattutto perché i ladri, in continuazione, si inventano nuovi sistemi sempre più efficaci per tentare di invadere le nostre case. Uno stratagemma di cui si sente parlare ora sempre più spesso si basa, come detto, su un filo: minuscolo, quasi impercettibile. Ma micidiale.

In pratica, i topi d'appartamento entrano nei condomini e, silenziosamente, sostano davanti ad ogni porta lasciando una piccola quantità di colla, o in alcuni casi silicone, sulle serratura o sulle stipite. Lo scopo è quello di creare una specie di ragnatela, spesso assai fine, sull'infisso che viene controllato dagli stessi ladri dopo qualche ora o nelle giornate successive. Se il filo è rotto o danneggiato significa che il padrone di casa è rientrato e quindi che l'appartamento è vigilato. Meglio lasciar perdere.

Ma se il filamento è ancora al proprio posto vuol dire che nessuno, in quel lasso di tempo, ha inserito la chiave o varcata la soglia: è facile pensare che i proprietari siano assenti, in vacanza, e quindi la casa può essere aggredita con calma dai topi d'appartamento che sanno di avere tempo per forzare la serratura e dedicarsi alla razzia senza il rischio di essere disturbati.

Lo rivelano le forze dell'ordine che, proprio in questi giorni, anche nella nostra città sono dovute intervenire per sopralluoghi su case svaligiate. E durante l'ispezione sono appunto spuntate quelle tracce di colla.

Ecco perché il suggerimento fondamentale, nel caso rientrando si trovino sulla propria porta dei segni di collanti o altri prodotti, spesso sotto forma di macchie giallastre o bianche ai lati dell'infisso o della serratura, è quello di segnalare il fatto ai numeri di emergenza. E anche allertare i vicini: se qualche malintenzionato ha preso di mira un palazzo, è probabile che anche altri appartamenti siano stati «monitorati».

I malviventi spesso agiscono dividendo il territorio in zone dove si muovono come un'onda: non si fermano fino a che il bottino è sufficiente o interviene qualche fattore esterno che li obblighi a darsi alla fuga.

La sola possibilità è quindi quella di rendere il più possibile complicate le loro azioni: ben sapendo che impedire i furti del tutto è molto difficile. Ma è invece fattibile proteggersi. Il consiglio più banale, ma sempre valido, è quello di dotarsi di una porta blindata di ultima generazione, capace di reggere ad un assalto dei ladri.

E nello stesso modo proteggere e blindare le finestre. Sempre più di frequente gli appartamenti dei piani bassi vengono aggrediti da ladri capaci di arrampicarsi sfruttando tubature e pluviali, arrivando così a balconi e terrazzi. Anche se spesso non serve neppure fare questa fatica: basta un tubetto di colla vinilica. I ladri vincono. E la nostra estate è rovinata.

Luca Pelagatti

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