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Fornovo

Sollievo sulla sorte di Alexandro, ma è ancora introvabile

Sollievo sulla sorte di Alexandro, ma è ancora introvabile

07 Agosto 2023, 03:01

«Sono ore di terribile ansia. Ma continuiamo a sperare»: così Sally Bodino, cugina di Alexandro Cavazze, il 42enne di Riccò di Fornovo che ha fatto perdere tracce di sé a Rimini, racconta un altro tassello di questa storia. «All'una di notte, fra sabato e domenica, abbiamo saputo che il cadavere ritrovato annegato, in prossimità degli scogli, non era quello di Alexandro, nonostante la somiglianza fisica e l'età simile. Continuiamo a chiedere a tutti di aiutarci a ritrovarlo». Una buona notizia nel triste ambito di un'altra tragedia, quella legata a una persona affogata in mare, una vita finita. Le indagini intanto proseguono: è stata individuata la posizione del cellulare e raccolte alcune testimonianze. La Capitaneria di porto di Rimini aggiunge che nella passata settimana sono stati recuperati cinque cadaveri in mare o sul bagnasciuga e fra di loro non c'è Alexandro.

Ieri una decina fra parenti e amici di Alexandro è partito da Riccò per «pattugliare» le strade della cittadina romagnola nella speranza di incontrare l'uomo: sono stati affissi dei volantini con la sua foto ed è stato attivato un tam tam sui social per sollecitare informazioni. Iniziative che le forze dell'ordine non ostacolano, pur chiedendo che si mantenga un filo diretto con carabinieri e polizia, segnalando notizie che abbiano attendibilità. Alexandro Cavazze - celibe, ex muratore al momento disoccupato, 42 anni compiuti proprio sabato scorso - vive con la mamma a Riccò. Mercoledì mattina è partito in treno dicendo ai familiari che sarebbe andato a Rimini ad una festa. Le sue ultime notizie risalgono a mercoledì pomeriggio, quando ha chiamato la mamma dicendo di essere arrivato a destinazione, e quando ha risposto alla telefonata di un cugino, rassicurandolo. «Tutto a posto, sono in riva al mare». Da allora si sono perse le sue tracce. Il telefono, dicono i familiari, risulta a volte staccato, a volte squilla a vuoto. Un comportamento che ha allarmato tutti perché, dice la cugina Sally, «non è da lui non farsi vivo così a lungo».

Per questo sabato mattina la famiglia si è rivolta ai carabinieri della stazione di Fornovo, segnalando quello che, al momento, è ancora un allontanamento volontario. «Abbiamo subito diramato l'allerta a livello nazionale, con foto e descrizione - dice il capitano Massimiliano Iori, comandante della Compagnia di Salso, da cui dipende la stazione di Fornovo - Questo è ciò che al momento si può fare, visto che non c'è la certezza che l'uomo si trovi effettivamente a Rimini o che nel frattempo non si sia spostato».

I familiari, angosciati, si sono rivolti sabato anche alla Gazzetta chiedendo aiuto ai lettori per avere eventuali notizie. Analogo appello è stato fatto al Corriere di Romagna, che pure ha pubblicato la foto di Alexandro. Sabato notte quello che sembrava il tragico epilogo, un equivoco che aveva gettato la famiglia nella disperazione: «L'hanno ritrovato, è morto», aveva spiegato alla Gazzetta in lacrime una parente.

In realtà la persona recuperata vicino agli scogli era un serbo di 46 anni, simile per certi versi ad Alexandro, come hanno poi chiarito le forze dell'ordine. «Se questa notizia ci restituisce un filo di speranza - dice ancora Sally - dall'altro restiamo profondamente preoccupati. Sono quattro giorni che Alexandro non dà notizie di sé, non è da lui. Rimini è così affollata in questi giorni, possibile che nessuno l'abbia visto?».

Intanto i carabinieri hanno individuato il cellulare dell'uomo, che risulterebbe nelle Marche. «L'ipotesi è che sia stato ceduto, smarrito o forse rubato, dal momento che altre segnalazioni danno Alexandro ancora a Rimini», spiega il maggiore Ronald Peluso, comandante del nucleo investigativo dei carabinieri del Comando provinciale di Rimini, che assicura il massimo impegno sul caso.

L'ultimo avvistamento risalirebbe a sabato pomeriggio, nei pressi del lungomare: l'uomo avrebbe riferito ad alcune persone di aver partecipato ad una festa e che avrebbe passato la notte in riva al mare.

I familiari rinnovano l'appello, a chi avesse notizie, a farsi vivi contattando i numeri 366-1529266 oppure 335-5928009.

r.c.

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