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Il rogo di viale Tanara

Eseguita l'autopsia sulla vittima, la Procura sente i testimoni

Eseguita l'autopsia sulla vittima, la Procura sente i testimoni

18 Agosto 2023, 03:01

Due gli obiettivi dell'indagine aperta sul rogo della casa-famiglia «La casa di Ariana» di viale Tanara, divampato all'alba del 14 agosto e nel quale ha perso la vita Adreana Borella, 62enne originaria di Bore: «Chiarire le cause prossime dell'incendio e capire se ci sono profili organizzativi della struttura che potrebbero aver contribuito alla propagazione delle fiamme», spiega il procuratore capo di Parma Alfonso D'Avino. In altre parole: la causa scatenante dell'incendio ma anche se si possano ravvisare mancanze nel rispetto delle norme di sicurezza e antincendio che hanno reso letale il rogo.

Indagano, chiarisce ancora la procura, il nucleo investigativo dei vigili del fuoco di Bologna e il servizio Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Ausl di Parma. Sono stati sentiti alcuni testimoni ma per ora non ci sono indagati.

Delle 12 persone tra i 30 e gli 82 anni intossicate dal fumo, nove sono state trasportate al Maggiore e hanno potuto lasciare l'ospedale dopo poche ore, per altre tre è stato necessario il ricovero nella camera iperbarica dell'ospedale di Vaio, da dove sono state dimesse il 16 agosto.

Intanto ieri la procura ha nominato come proprio consulente per l'autopsia della vittima il medico legale Donatella Fedeli. L'autopsia si è svolta ieri pomeriggio all'ospedale Maggiore. Adreana Borella aveva le gambe paralizzate dopo un incidente d'auto nel quale era rimasta coinvolta nel 2017. E questa disabilità è stata la sua condanna: nonostante sia stata lei a dare l'allarme, è rimasta intrappolata dalle fiamme che hanno avvolto la sua camera. Fra le ipotesi c'è quella che il rogo sia divampato a causa di una sigaretta venuta a contatto con una superficie infiammabile.

Dopo l'autopsia e il nulla osta della Procura, i familiari potranno riavere il corpo di Adriana e organizzare il funerale. La mamma di Adreana - che era pure ospitata in una struttura assistenziale - è morta sette mesi fa ed è stata tumulata nella cappella mortuaria di Metti, frazione a meno di un chilometro da Bore: è probabile che per Adreana la famiglia faccia la stessa scelta, in modo che madre e figlia riposino assieme.

Con una nota del 15 agosto la cooperativa «Il quartiere di Avitas» (che gestisce il complesso «La casa di Arianna» composto da quattro condomini, fra i quali quello in viale Tanara) ha espresso «rammarico e cordoglio» per la vittima, e ha ringraziato, oltre a vigili del fuoco, 118 e forze dell'ordine, «gli operatori in servizio quella notte che hanno agito con lucidità e competenza». Gli ospiti inseriti nella casa-famiglia da Comune e Ausl sono stati ricollocati in altre strutture del Distretto, altre sono tornate in famiglia poiché la sistemazione era temporanea.

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