Proteste a San Prospero
Nell’area cani di via Lagazzi, a San Prospero, ci sono diverse cose che «non vanno». A partire dal cancello, che essendo rotto rimane sempre aperto, dalla fontanella per l’acqua che è chiusa e inutilizzabile, alla mancanza di panchine su cui sedersi e di cestini e alle tante buche che costellano il prato.
A spiegare dettagliatamente la situazione e mandare la segnalazione alla «Gazzetta» è stato un residente della zona, che frequenta il parco di via Lagazzi per portare in passeggiata i suoi due cani.
«L’area cani di via Lagazzi ha bisogno di tanti piccoli interventi – spiega, a nome dei tanti che tutti i giorni frequentano la zona –. Così, come è adesso, non è una zona di cui si può usufruire a pieno». Le problematiche erano già state segnalate in passato all’amministrazione, che era intervenuta aggiustando il cancello (questo verso la scorsa Pasqua). Ma il problema, dopo pochissimi mesi, ecco che si ripropone.
Il cancello, ancora, rimane costantemente aperto perché il catenaccio alla base è piegato. Un problema da non sottovalutare per la sicurezza dell’area, e per quella degli amici a quattro zampe. Se il cancello non si chiude, il rischio è che qualche cane possa scappare mentre viene lasciato libero – è concesso lasciarli senza guinzaglio, dato che si tratta di un’area apposta per i cani – di giocare e correre nel prato.
«L’unica soluzione è quella di socchiudere il cancello con fasce, elastici o i guinzagli stessi, per evitare che rimanga spalancato – prosegue il cittadino –. Insomma, dobbiamo arrangiarci come possiamo».
Così come per le panchine. Le sedute sono state installate solo fuori dal parco, quindi chi porta il proprio amico a quattro zampe all’interno dell’area cani deve stare per forza in piedi o guardare, seduto all’esterno, il proprio cane giocare e correre. Hanno cercato di rimediare gli stessi residenti, decidendo di portare una panchina inutilizzata all’interno dei cancelli e costruire, quindi, una seduta improvvisata. E ancora: pur sotto il solleone di queste settimane, la fontanella resta «all'asciutto». «Un vero problema, soprattutto nel periodo estivo: è fondamentale per animali e persone che venga garantita una fonte di acqua potabile - sottolinea chi ha fatto la segnalazione –. Il tubo per l’erogazione dell’acqua c’è, ma non c’è il rubinetto».
È stata già contatta l’amministrazione per cercare di risolvere la situazione: «I problemi che erano stati risolti si sono ripresentati dopo poco tempo, serve una soluzione permanente - conclude il cittadino, a nome di diversi frequentatori del parco – . Chiediamo, quindi, un intervento risolutivo e definitivo».
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