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CRIMINALITA'

Allarme furti sulle auto in sosta: colpite anche zone un tempo "sicure"

Si moltiplicano i furti sulle auto in sosta

di Luca Pelagatti

21 Agosto 2023, 03:01

Nella settimana di Ferragosto la città si svuota. Ma c'è qualcuno che, purtroppo, non va mai in ferie: i ladruncoli che rubano sulle auto in sosta.

Lo dimostrano le tante vetture nelle nostre strade con i vetri spaccati, lo confermano i racconti delle vittime e lo certificano le denunce che arrivano alle forze dell'ordine. Spesso, c'è da aggiungere, il bottino è nullo. Ma le spese per riparare i danni, invece, sono pesanti.

«Che fosse successo qualcosa me lo ha riferito il mio vicino avvisandomi che la mia Panda, parcheggiata sotto casa in via Musini, aveva la portiera aperta - racconta una donna. - Quando poi sono scesa ho trovato l'abitacolo messo a soqquadro e una portiera sul lato passeggeri danneggiata a calci. Ed era sparito un paio di scarpe da ginnastica che erano a bordo. Per fortuna di un marchio economico».

Una magra consolazione: per rimettere a posto la carrozzeria occorrerà tirare fuori una bella somma, molto superiore a quella che costerebbe qualunque calzatura. E colpisce notare che non vengano prese di mira solo le auto più nuove, quelle di lusso o quelle che promettono potenziali oggetti di valore all'interno: no, i ladri con democratica spregiudicatezza le passano a tappeto tutte. E si accontentano di qualunque cosa capiti loro a tiro.

«Quando ho trovato l'auto aperta ho subito pensato a un atto vandalico, visto che ho una Fiat Punto non certo fiammante», aggiunge un residente di via Atleti Azzurri, al Cinghio Sud. - Poi ho visto che hanno rovistato nei cassetti e mi hanno portato via il Tom Tom oltre al libretto di circolazione. E non è successo solo a me: nei dintorni hanno colpito su altri due mezzi. Se ho fatto denuncia? Ci andrò per il libretto ma tanto è inutile. Sistemerò il finestrino rotto e pace. Ma qui di episodi simili ne erano già successi all'inizio del mese».

Dalla estrema zona sud della città ai quartieri a nord, dal centro alla periferia: non c'è un quadrante che si salvi. Basti pensare che nelle giornate tra venerdì e sabato una sola caserma dell'Arma ha ricevuto ben sei denunce per auto forzate. E si va da via Traversetolo a strada Mercati a via Abbeveratoia.

«Ma anche qui in via Berlinguer, nella zona di via Sidoli, hanno colpito - racconta una donna. - Nei giorni scorsi un mio vicino ho notato un uomo che si aggirava nella via e controllava le auto in sosta. E io, sabato, ho trovato la mia vettura aperta: hanno rubato dalla borsa della palestra nel baule alcuni oggetti e anche dei capi di abbigliamento da portare in tintoria».

Gesti di disperati in cerca di pochi spiccioli? Certamente. Ma se le strade pullulano di sbandati per i quali va bene pure una maglietta di seconda mano c'è anche chi, e questi sono praticamente professionisti, punta a ben altri bottini. Per ripagare i quali scattano fatture a tre zeri.

«Io avevo parcheggiato la mia Toyota ibrida in via Isola, proprio di fianco alla chiesa. Al mattino ho trovato il piccolo finestrino posteriore rotto e le batterie sparite: per farlo hanno smontato il sedile, tagliato i cavi e prelevato tutto. Il costo per la riparazione ancora non lo so di preciso, ma serviranno di sicuro alcune migliaia di euro oltre al danno di avere il mezzo immobilizzato nel frattempo». Negli uffici dei concessionari di storie come queste, di recente, se ne sentono a decine e le vittime, sempre più imbufalite, mettono mano al portafoglio. I ladri, invece, festeggiano. E si capisce perché non vadano mai in ferie.

Luca Pelagatti

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