Cantieri
Prende il via il secondo e più importante stralcio di lavori per la riqualificazione del complesso ex Tommasini, grazie a un finanziamento da 5,4 milioni di euro ottenuto tramite il Pnrr, in cui troveranno posto le nuove aule dell’istituto intitolato a Giuseppe Magnaghi. In seguito vi troveranno posto anche alcune aule per il nuovo corso di laurea triennale in agroalimentare dell’Università di Parma.
I lavori interessano quattromila metri quadrati in totale così che i tre distaccamenti dell’Istituto statale di istruzione secondaria superiore Magnaghi Solari potranno avere una sede unica, avviandosi a divenire un polo importante nella formazione turistico-alberghiera nel momento in cui il mercato del lavoro soffre la mancanza di addetti alla cucina.
Il cantiere aprirà a inizio 2024 e la fine dei lavori è prevista per settembre 2025 così che il nuovo anno scolastico potrà iniziare già nel nuovo plesso.
Il rincaro dei materiali edili non ha permesso la riqualificazione completa prevista inizialmente in 6mila metri quadrati totali ma solo per due dei tre piani del palazzo Tommasini, per 4mila metri circa.
Il primo stralcio, costato circa 1,4 milioni di euro e chiuso nel 2020, aveva riguardato la ristrutturazione delle cucine nel piano seminterrato per 600 metri quadrati circa in cui gli allievi possono esercitarsi ai fornelli.
«Alla fine degli anni Novanta - afferma Andrea Saccani, direttore del Dipartimento Tecnico ed Economico del Comune di Salso - era stata prevista una riqualificazione che potesse riguardare il settore termale. Negli ultimi vent’anni il termale non ha avuto lo sviluppo previsto quindi in accordo con la Regione il comparto è stato destinato a scopo educazionale».
La progettazione del primo stralcio risale al 2015, mentre quella per l’area ora sotto intervento è iniziata nel 2021 quando il Comune ha approvato e affidato il progetto preliminare al Politecnico di Milano riguarda la struttura che costeggia viale Matteotti.
Il Pnrr copre 4,4 milioni di euro per lavori di rigenerazione urbana e un milione per studi e lavori preventivi: il resto dei finanziamenti proviene dal Comune e dalla Provincia, che hanno investito un milione ognuna per un totale di 6,4 milioni di euro.
«Il nuovo istituto turistico-alberghiero - prosegue Saccani - nasce dall’accordo fra la scuola e la Provincia di Parma, valutando le esigenze, sviluppate in prospettiva in previsione dei prossimi 15-20 anni». Il Magnaghi di Salso è già avviato e pronto a crescere, vista la mancanza di addetti alla cucina e al turismo nel mercato del lavoro italiano e le forti richieste provenienti dall’estero.
«È stato previsto anche un sistema di raffrescamento - conclude Saccani - così da ipotizzare che la scuola possa funzionare 365 giorni all’anno e non solo nel periodo scolastico classico». Con il progetto in via di realizzazione vengono realizzate 15 delle 25 aule previste nella prima idea, a cui si aggiungono laboratori e cucine che richiedono spazi ben diversi dalle classiche aule di sedie e banchi.
Silvio Marvisi
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