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Torrenti «soffocati» dalla vegetazione: l'allarme del Comitato alluvionati

Torrenti «soffocati» dalla vegetazione: l'allarme del Comitato alluvionati

di Luca Molinari

05 Settembre 2023, 03:01

L'autunno è ormai alle porte, ma gli alvei dei torrenti appaiono ancora «soffocati» dalla vegetazione. Il tratto cittadino dei torrenti Parma e Baganza è stato ripulito prima dell'estate, ma a fare paura sono soprattutto le zone più periferiche, oltre ai canali che scorrono nelle vicinanze della città.

La tragica alluvione che nei mesi scorsi ha colpito la Romagna, così come il ripetersi con sempre maggiore frequenza di eventi climatici estremi, riportano al centro dell'attenzione l'importanza delle manutenzioni per mitigare gli effetti delle piogge.

Questi piccoli ma fondamentali interventi devono essere affiancati da investimenti importanti in infrastrutture come invasi o casse di laminazione, fondamentali per preservare il nostro territorio da eventi disastrosi.

Il tratto cittadino del Baganza, soprattutto quello a monte del ponte dei Carrettieri, si presenta completamente coperto dalla vegetazione. Una situazione che non lascia tranquilli i residenti, come testimoniano gli interventi del Comitato alluvionati. Dopo aver sollecitato la pulizia dell'alveo dei torrenti Parma e Baganza a inizio estate, il comitato è intervenuto nuovamente nei giorni scorsi ribadendo «la presenza nell'alveo di un eccessiva ed invadente vegetazione che, in caso di piena, ostacolerebbe il regolare deflusso delle acque». «Vorremmo capire - scrive ancora il comitato - quali sono le intenzioni della attuale giunta comunale per far sì che non si ripeta l'alluvione dell'ottobre 2014. Ci piacerebbe avere un confronto con l'assessore competente in modo da esporgli le nostre preoccupazioni. L'autunno incombe, le regioni vicine sono state colpite di recente da eventi atmosferici pesanti, fino ad ora ci è andata bene, non tentiamo la fortuna».

Non va meglio lungo il torrente Parma, soprattutto nel tratto che, partendo dal ponte Dattaro, prosegue in direzione Campus e verso l'estrema periferia cittadina. La paura di chi abita nelle vicinanze è che quel verde possa rappresentare un ostacolo per l'acqua, una vera e propria barriera in grado di provocare un'esondazione.

Uno dei casi più eclatanti è quello del torrente Cinghio, che costeggia l'abitato di Gaione. Il canale è costantemente soffocato dalla vegetazione e anche la realizzazione di un bypass artificiale di collegamento con il Baganza, secondo i residenti, non avrebbe migliorato la situazione durante le piogge. Nel 2024 dovrebbe essere realizzato l'ampliamento della cassa di laminazione a monte di Gaione, finanziato dai fondi del Pnrr. Nell'attesa, la speranza dei residenti è quella di vedere l'alveo del torrente ripulito al più presto dalla vegetazione.

Luca Molinari

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