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PATTEGGIAMENTO

Pensionato tenta di abbordare una donna davanti a un supermercato e poi la palpeggia

Pensionato tenta di abbordare una donna davanti a un supermercato e poi la palpeggia

di Georgia Azzali

27 Settembre 2023, 03:01

L'aveva visto avvicinarsi con calma nel parcheggio del supermercato dove spesso andava a fare la spesa. E lei non aveva avuto il minimo sospetto: un anziano che forse aveva bisogno di chiederle un'informazione. Invece, era partito alla carica con un abbordaggio in piena regola. Dopo qualche convenevole, le aveva proposto di andare a bere qualcosa insieme. Più volte aveva ripetuto l'invito, nonostante Monica (la chiameremo così), 53 anni, avesse continuato a dirgli di no. E a quel punto lui aveva fatto scivolare la mano sul suo sedere indugiando per qualche secondo, nonostante la reazione di Monica, che si era subito allontanata. Accusato di violenza sessuale (attenuata dalla minore gravità del fatto), l'uomo - 74 anni, residente in un paese nella Bassa - ha patteggiato 11 mesi. Il giudice gli ha concesso la sospensione della pena purché, entro un mese dal passaggio in giudicato della sentenza, cominci a frequentare specifici corsi di recupero per almeno sei mesi.

Era deserto il parcheggio del supermercato quella mattina di luglio del 2022. Qualche auto posteggiata, ma non un'anima viva sullo spiazzo assolato. Monica stava scendendo dalla macchina, intenta a recuperare la borsetta dal sedile, mentre aveva scorto quell'uomo che si stava avvicinando. Non si ricordava di avere già incrociato quello sguardo lì, al supermercato, o in giro per la città. Un volto anonimo, eppure non era certo intimorita da quell'anziano che le era arrivato accanto.

Ma erano bastati pochi istanti per passare dal sorriso allo stupore. E dallo sconcerto all'imbarazzo. Un saluto veloce, nemmeno il tempo delle presentazioni, e l'uomo l'aveva subito spiazzata. Lo sguardo sempre più insistente e poi quelle parole che, più che un invito, avevano già il tono della molestia: «Andiamo a prenderci un caffè, a bere qualcosa».

Non si erano mai visti, non avevano avuto nemmeno il tempo di scambiare due chiacchiere, e lui già era passato alla proposta di un tête-à-tête da organizzare all'istante. Monica non aveva tentennato neanche un istante: aveva subito rifiutato l'invito. Ma lui erra tornato all'attacco, cercando di convincerla, continuando a insistere. E lei cominciava ad irritarsi, benché le spiacesse anche mostrarsi scortese. Aveva dovuto ribadire il suo no, ma quel punto si era sentita la sua mano sul fondoschiena.

Era allibita. E gli aveva scaricato addosso tutto il suo disgusto prima di andarsene via. Aveva urlato di paura e rabbia mentre già si allontanava, mentre lui sembrava quasi inebetito.

Non c'era nessuno che avesse visto e potesse rassicurarla in quel momento. Ma Monica era subito corsa ad avvisare il responsabile del supermercato. La prima telefonata, però, era stata per un'amica, che poco dopo l'aveva raggiunta nel parcheggio per starle vicina. E nei giorni successivi era andata in caserma a presentare denuncia. Contro uno sconosciuto, che però ben presto è stato identificato. Eppure, il timore di incrociare ancora quel volto le è rimasto.

Georgia Azzali

© Riproduzione riservata

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