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ACCOGLIENZA

Cornocchio, svuotato il centro di accoglienza. Cento migranti a Martorano

di Pierluigi Dallapina

23 Ottobre 2023, 03:01

Si svuota il centro al Cornocchio, ma lievitano i profughi accolti a Martorano. Al momento il campo ospita un centinaio di persone, che salgono a 110 secondo alcuni. Inizialmente, la capienza massima doveva essere di un'ottantina di persone.

Il Comune non resta a guardare e ha in programma un incontro con una ventina di associazioni di volontariato per garantire più dignità al sistema di accoglienza offerto ai migranti. Nel frattempo, i residenti armati di telefonino documentano, per l'ennesima volta, una situazione di potenziale pericolo: gruppi di migranti che camminano lungo strade di campagna, con le auto che li sfiorano. E questo perché rimane un miraggio il bus chiesto dai profughi, ma anche dagli abitanti di Martorano. E così, l'unico modo che i giovani migranti hanno per raggiungere Parma è quello di arrivare a piedi in via Emilia e da lì salire senza biglietto - non hanno i soldi per pagarselo - sull'autobus.

Non ci sono però solo cattive notizie: nei giorni scorsi alla tettoia della mensa all'aperto sono state aggiunte delle pareti che dovrebbero riparare i profughi dal freddo durante i pasti.

Il trasloco
Come da programma, il centro di accoglienza temporaneo del Cornocchio è stato svuotato. Aperto poco prima di Ferragosto in piena emergenza sbarchi, sabato la prefettura lo ha riconsegnato al Comune che lo utilizzerà per l'emergenza freddo. Ad occuparsi del trasferimento è stata la Croce rossa, che a gruppi di cinque ha trasportato a Martorano, con il suo pulmino, gli ultimi profughi del Cornocchio. Ora, l'ex centro di accoglienza verrà pulito e risistemato per essere pronto a garantire, da inizio novembre a fine marzo, 24 posti destinati all'emergenza freddo. Posti che si vanno ad aggiungere agli altri presenti nei dormitori della città, per un totale di un'ottantina di letti.

Per la precisione, alla fine al Cornocchio resteranno comunque tra i 5 e i 6 minori stranieri non accompagnati.

Appello al terzo settore
In settimana l'assessorato al Welfare guidato da Ettore Brianti e quello alla Partecipazione guidato da Daria Jacopozzi incontreranno una ventina di associazioni di volontariato. «L'obiettivo - anticipa Brianti - è di dare maggiore struttura al sistema di accoglienza. Pensiamo a corsi di lingua, ma anche ad un orientamento mirato sui servizi sanitari e sui diritti». La speranza è che l'appello non cada nel vuoto. Intanto a Martorano continuano a darsi da fare Croce Rossa, Protezione civile, Caritas e la cooperativa World in progress. C'è anche il Ciac per aiutare i migranti, ma non per gestire il campo, essendo contrario a questa modalità di accoglienza.

Pericolo in strada
Poi ci sono le foto degli abitanti di Martorano. «Qui non si è ancora visto il bus per collegare la frazione a Parma - dicono -. I migranti, per muoversi, sono costretti a camminare sul bordo della strada. È una situazione pericolosa».

Pierluigi Dallapina

© Riproduzione riservata

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