INFRASTRUTTURE
Un «atto politico importante per il Parmense e per tutta l'Emilia occidentale», che potrà facilitare la ricerca di nuovi partner industriali interessati al rilancio dell'aeroporto. «Sono soddisfatto, perché possiamo pensare di avere in Emilia occidentale un aeroporto che ora può intraprendere un reale percorso di crescita».
Andrea Corsini è l'assessore regionale che, insieme alla collega di giunta Barbara Lori, ha firmato la delibera che approva l'intesa Stato-Regione in merito al master plan del «Verdi». Ieri c'è stato il via libera ufficiale al documento già anticipato nei giorni scorsi dalla «Gazzetta». Questo, assicura Corsini, è il passaggio che metterà l'aeroporto nelle migliori condizioni per decollare.
«Parma è già l'aeroporto di riferimento dell'Emilia occidentale. Con questo master plan speriamo possa fare il salto di qualità definitivo». Durante la sua visita al Cepim a Fontevivo, l'assessore spiega il risvolto pratico dell'intesa Stato-Regione: un passaggio burocratico che permetterà di mettere in moto il potenziamento dello scalo. E questo significa allungamento della pista a circa 2.600 metri, ricerca di nuovi partner industriali e anche potenziamento dell'offerta commerciale con nuovi voli.
«L'approvazione del master plan - precisa - prevede l'allungamento della pista, un'opera che una volta terminata consentirà all'aeroporto di sviluppare tutte le sue potenzialità». La Regione ha stanziato 12 milioni per i lavori e quando Sogeap, la società che gestisce lo scalo, «presenterà il progetto, noi saremo già in grado di finanziarlo». Quindi i soldi ci sono e sono pronti per essere spesi. «Di questi 12 milioni - puntualizza - 3 li abbiamo già stanziati per il consolidamento della pista attuale».
Passo dopo passo, i tasselli iniziano ad andare al loro posto. Il percorso è stato lungo e complicato. Corsini ne è consapevole, ma ora invita a guardare al «Verdi» come ad un'occasione di sviluppo per la città e per le province vicine. «Siamo usciti da un dibattito che rispetto, ma che rischiava di perdere di vista l'obiettivo fondamentale: poter sviluppare le enormi potenzialità turistiche di questo aeroporto, perché il “Verdi” avrà una vocazione soprattutto verso i voli civili e business, importanti per le molte aziende che insistono su un territorio vasto e produttivo». Turismo e affari insomma, per un'area che è quella dell'Emilia occidentale.
«La delibera che approviamo rappresenta un segnale concreto che mandiamo anche ai potenziali investitori». Già, perché il superamento dei complicati passaggi burocratici - da ultimi, la tribolata approvazione del master plan in consiglio comunale e il via libera della Conferenza dei servizi - rappresenta un'opportunità in più per trovare altri soggetti intenzionati a rilanciare l'aeroporto.
«Il nuovo piano operativo dei voli consentirà di connettere Parma, e il resto dell'Emilia occidentale, ai territori europei, aumentando quindi le potenzialità turistiche di quest'area».
Dopo aver blindato il finanziamento di 12 milioni di euro per la pista, la Regione non si sfila. Anzi, conferma la volontà di far crescere lo scalo. «Siamo disposti - conclude Corsini - a sederci attorno a un tavolo con Sogeap e anche con il Comune per valutare ulteriori iniziative da parte dell'amministrazione regionale per sostenere il piano di sviluppo aeroportuale». Della serie: anche a Bologna scommettono sul decollo dell'aeroporto di Parma.
Pierluigi Dallapina
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata