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Le pagelle

Pecchia batte D'Aversa

Pecchia batte D'Aversa

di Sandro Piovani

02 Novembre 2023, 03:01

IL MIGLIORE

Sohm 7.5

Gioca al fianco di Estevez davanti alla difesa, con progressioni importanti e decisive come quella del gol e poi si sposta in avanti dietro la punta. Cala nel finale, ma è inevitabile vista la mole di lavoro svolto per tutta la partita. Un giocatore che, vista la crescita costante, può diventare il vero perno di questo Parma, sia dal punto di vista fisico e tecnico ma anche tattico. E forse per questo Pecchia lo utilizza con facilità in più ruoli. Nell'organizzazione di gioco del Parma si sta rivelando fondamentale e il merito va al giocatore ma anche all'allenatore. E i risultati semplificano tutto questo cammino, certamente non scontato.

Corvi 6,5

Ha partecipato ai primi due gol del Parma (le azioni sono partite da lui) e ha fatto una parata salva partita sul 2-2. Un paio di leggerezze coi piedi.

Coulibaly 6

Solita furia fisica e gran velocità, una leggerezza importante nello scambio in area che ha portato al gol il Lecce. Ha sofferto nel finale.

Osorio 6

Ha giocato qualche minuto infortunato e ha pagato dazio. Sino ad allora senza infamia e senza lode, ha fatto il suo ma serve più attenzione.

Circati 6,5

Un primo tempo di spessore e una ripresa con qualche sbavatura, ma al momento di lottare ha imposto la sua legge senza paura.

Di Chiara 6

Nel primo tempo, con il Parma avanti, ha giocato d'esperienza senza strafare e rischiare. Nella ripresa è calato un po'.

Hainaut 6,5

Nel ruolo di esterno alto è riuscito a fornire l'assist per il primo gol del Parma. E corre come se non ci fosse un domani. Un impegno da incorniciare.

Estevez 6

Ha giocatola sua solita partita, nel finale è sembrato un po' stanco. Serve anche se non è al top, dopo l'infortunio.

Mihaila 6

Finalmente una partita interpretata con voglia e sacrificio. Sfiora il gol ma soprattutto corre insieme alla squadra.

Benedyczak 6,5

Partita da prima punta, di gran sacrificio. Ma ha impegnato la difesa di casa liberando spazi ai compagni. Non si tira mai indietro.

Bonny 7,5

Un tempo soltanto basta a dimostrare il suo buon momento di forma, anche spostato a giocare dietro la punta. Una crescita costante.

Bernabè dal 1' st 6,5

Ormai legge le partite da veterano. Il rigore guadagnato nel finale ne è l'esempio. E può giocare in più posizioni del campo. Che non è poco.

Delprato dal 10' st 6,5

Entra quando è il momento di lottare e difendersi. Il Parma lo ha fatto anche bene, un lottatore indispensabile.

Man dal 10' st 7

Il Parma faticava ad attaccare e lui, appena ha trovato gli spazi giusti, ha messo in difficoltà il Lecce. Firmando il finale.

Zagaritis dal 17' st 6

Una gran voglia di giocare. Tanta corsa e tanto impegno. Fa parte del gruppo a pieno titolo e si è visto per come ha approcciato la gara.

Charpentier dal 34' st SV

Fa paura al Lecce e tiene palloni importanti. Anche lui sembra crederci.

L'ALLENATORE

PECCHIA 7

Ormai guida il Parma senza paura, ammette le difficoltà e la forza degli avversari e porta avanti il suo calcio con convinzione. Lo aiutano i risultati ma anche i giocatori e l'ambiente. E lui è bravo a sfruttare tutte queste possibilità. Il Parma è sempre più protagonista della sua stagione ma la sensazione è che non possa (e non debba) mai abbassare la guardia. Per questo forse la filosofia del coinvolgimento del gruppo è importante come un buon allenamento.

L'ARBITRO

Minelli Feliciani 6

Senza voto a Minelli che comunque aveva arbitrato con buon piglio, sino all'infortunio. E sei a Feliciani che appena entrato deve decidere su un episodio da rigore. Sbaglia ma viene corretto dal Var. Poi si assesta e chiude la gara solo con decisioni di normale amministrazione.

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