Maratona
Settimo assoluto alla maratona di New York. Mai un atleta tesserato con una squadra parmigiana era riuscito a piazzarsi meglio nella Major della Grande Mela. A centrare l’obiettivo ieri è stato Iliass Aouani, portacolori dell’Atletica Casone Noceto, oltre che delle Fiamme Azzurre.
Nell’edizione vinta da Tamirat Tola - che con 2h04’58’’ ha stabilito il nuovo record della gara - Iliass ha confermato ancora una volta il proprio valore entrando nella Top Ten con il tempo di 2h10’54’’.
«Il livello era altissimo - conferma Aouani -. Il gruppo di testa ci ha staccati subito. Io ho cercato di restare coperto e risparmiare energie. La mia gara è iniziata al 30° km. Fisicamente stavo benissimo - continua -, ho impostato il ritmo che volevo e l’ho mantenuto. Peccato per i crampi sopraggiunti negli ultimi km, che mi hanno costretto a fermarmi e che, probabilmente, mi sono costati un paio di posizioni. A parte quello, tutto è andato per il verso giusto».
L’obiettivo di Aouani, infatti, era entrare nei primi otto al traguardo. «E così è stato», sottolinea soddisfatto.
La maratona di New York, d’altra parte, non è la più adatta per cercare il crono sui 42 km. Iliass, che fino a un mese fa non era nemmeno sicuro di correrla, aveva piuttosto bisogno di misurarsi con una gara più tattica, in cui confrontarsi «a uomo», con lo sguardo rivolto - ovviamente - alle prossime Olimpiadi. «La maratona di New York è tosta ma ha un fascino particolare. Fino al 35° km non avevo idea della posizione in classifica - racconta -. Poi qualcuno mi ha urlato che stavo gareggiando per il nono posto e a quel punto ho tirato fuori tutte le energie rimaste, anche quelle che pensavo di non avere, recuperando due posizioni».
«Ha fatto una gara intelligente e cauta - dice Mirko Saccò, direttore sportivo dell’Atletica Casone Noceto, che ha seguito la gara in diretta-. L’obiettivo più importante era chiuderla e non era scontato. Credo che questo risultato gli abbia dato gli stimoli giusti per pensare con grande serenità ai prossimi obiettivi».
«La soddisfazione è grande, soprattutto perché questo settimo posto arriva in un momento molto delicato per me, dal punto di vista sportivo. E forse per questo vale ancora di più», conferma il maratoneta.
Poco più di un mese fa, infatti, Iliass ha cambiato allenatore e anche città. Da Ferrara si è trasferito al Tuscany Camp, dove si sta preparando sotto la guida di Giuseppe Giambrone.
Per il primatista italiano in maratona (2h07’16’’), che nel 2021 ha centrato il poker di titoli nazionali - 10mila su pista, 10 km su strada, mezza maratona e cross - il risultato di New York non è solo il suo miglior piazzamento in una 42 km, la quarta della sua carriera.
«Per me è un punto di partenza - dice -, la base su cui cominciare a ricostruire il futuro».
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