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Premiato dall'Assocalciatori

Man «Calciatore di ottobre» in B

09 Novembre 2023, 03:01

L'Associazione Italiana Calciatori ieri ha fatto sapere di aver eletto Dennis Man mvp, cioè miglior calciatore della Serie B per il mese di ottobre. «La sua continuità - si legge sul sito dell'Aic - si legge facilmente nei suoi numeri offensivi: già 6 gol e 1 assist in 9 partite, e la costante sensazione che ormai le sue proporzioni siano fuori scala per la categoria. Solo nel mese di ottobre ha segnato quatttro gol - vincendo così il premio di Calciatore del mese AIC. Man è stato preferito, nelle votazioni, a Vicari (Bari), Tessman (Venezia) e Vandeputte (Catanzaro)».

L'ultimo crociato a vincere questo premio, che consiste in un ritratto su lastra, era stato Adrian Bernabè ad aprile 2022.

L'esplosione di Man in questo trionfale autunno per il Parma è arrivata alla sua quarta stagione in gialloblù. Acquistato infatti a gennaio 2021 dalla Steaua, l'esterno rumeno sì fatto aspettare fino adesso mettendo a dura prova la pazienza di società, tecnici e tifosi. Se da un lato erano soprattutto certi atteggiamenti a lasciare perplessi, una sensazione di svogliatezza e di poca adesione alle esigenze del gruppo, dall'altra le sue doti fisiche e tecniche, in particolare la velocità palla al piede, non hanno mai lasciato spazi a dubbi. Va anche detto che la mancanza di continuità è spesso stata un segno distintivo degli esterni offensivi, abituati, specie in passato, a esprimere genio e sregolatezza.

Ali crociate

In questo senso un predecessore di Man in maglia crociata fu la meteora Marco Macina, elemento dal dribbling fulminante e, come il rumeno, tanto bravo nella tecnica in velocità quanto poco amante della fase di non possesso. A quei tempi le ali volevano la palla sui piedi poi si arrangiavano con finte e controfinte per saltare l'uomo. Non potevi chiedere loro di fare una corsa in avanti a dettare il passaggio con il rischio che la palla non arrivasse. Era lesa maestà...

Prima ancora di Macina Parma ha visto all'opera un enfant du pays, Bruno Mora, sia pur a fine carriera, e l'indimenticato Giulio Sega, tecnico esterno degli anni '70. E non possiamo non citare Stefano Mariani e i suoi tanti cross che hanno fatto la gioa di Massimo Barbuti.

Via via poi il calcio è cambiato, ci sono stati lunghi anni in cui le ali non erano più di moda. Una delle migliori nel Parma è stato ad esempio Alberto Di Chiara che però di ruolo giocava terzino. Poi è arrivato, a destra, Diego Fuser, che era già portatore di principi di calcio più moderno, tant'è che spesso faceva tutta la fascia nel 3-4-3 di Malesani.

C'è qualche altro nome di frecce che hanno indossato la nostra casacca: pensiamo a Sergio Conceicao, o a Marco Marchionni per finire con Jonathan Biabiany. Tutta gente che ha calcato con successo i campi di serie A come speriamo tornerà a fare Dennis Man l'anno prossimo.

red.spo.

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