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Disabili non residenti e P-Days, è polemica

Disabili non residenti e P-Days, è polemica

12 Novembre 2023, 03:01

«A Parma sono 3.272 le auto con permesso per disabili, e il loro ingresso in via Mazzini e via Repubblica durante i “P-Days”, cui potenzialmente potrebbero aggiungersi le auto con tale permesso provenienti da tutta Italia, rischierebbe evidentemente di svuotare il significato della iniziativa». Ossia di far vivere i weekend del centro storico con meno auto e meno inquinamento.

È così che l'assessore alla Mobilità e all'Ambiente Gianluca Borghi risponde alla lettrice che dalle pagine della Gazzetta sottolineava quella che definiva «una palese dimostrazione di ipocrisia ed incoerenza da parte dei nostri amministratori a sfavore dei più deboli».

Il riferimento è alla decisione della Giunta di riservare l'accesso alla zona pedonalizzata alle sole auto di persone con disabilità residenti. «È coerente con quello che accade nelle Isole Ambientali, come ad esempio quella di via Cavour - ribadisce Borghi -. Gli agenti di Polizia Locale ai varchi dei PDays, hanno comunque avuto l'indicazione di valutare situazioni di particolare urgenza e necessità».

«Ma ricordo - conclude - che tutti i mezzi di Tep sono accessibili alle persone con disabilità. Bus che passano ogni 6 minuti il sabato e ogni 15 la domenica, parcheggi scambiatori e interrati, taxi, decine di stalli gratuiti limitrofi al centro riservati alle loro auto: le persone con disabilità possono in tutta evidenza fruire la città, in sicurezza e libertà. Il resto è polemica strumentale» e «l'accusa di ipocrisia la restituisco al mittente».

Una mittente che non si dice soddisfatta della risposta. «Immagino che l'assessore non abbia mai provato a utilizzare i bus con una carrozzina... - replica Mariella Bettati -. E mi pare difficile che tutti i disabili si mettano a girare per il centro proprio in quei giorni. Per me resta un'assurdità: se si viene in taxi si inquina meno? E poi non tutti possono permetterselo. Piuttosto sarebbe necessario fare più controlli sui permessi scaduti o utilizzati da un parente che non ha un disabile a bordo. Ma poter godere del centro e delle sue iniziative come tutti gli altri è un diritto. Altrimenti la città accessibile la è solo a parole».

C.C.

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