In fiamme i contatori. E non è la prima volta

«La nostra fortuna? E' che l'incendio sia scoppiato alle 9 di sera, quando tutti erano svegli e si sono accorti di quanto stava accadendo. Fosse successo di notte, quando le persone dormono, ci sarebbe stato il rischio concreto di restare soffocati».

A dirlo, con comprensibile preoccupazione, è una residente della palazzina di via Groppi, al civico 11, dove nella serata di sabato un incendio ha completamente distrutto il quadro elettrico dove si trovano i contatori. E solo per fortuna tutto si è risolto solo con un grande spavento.

Le fiamme, infatti, hanno avvolto il quadro e un pesante fumo nero ha ben presto saturato le scale. «Nel fuggire una ragazza ha rimediato una storta ad una caviglia ma, come detto, fosse accaduto qualche ora dopo probabilmente il bilancio sarebbe stato ben diverso», racconta una delle residenti.

Per fermare il rogo, in via Groppi, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e cercato di analizzare le cause dell'incendio: tuttavia il fatto che l'intero quadro elettrico sia andato distrutto rende molto complesso ricostruire nei dettagli l'accaduto trovando il punto preciso in cui sono partite le scintille.

Un dato, però, preoccupa e non poco. Nell'ultimo periodo, nella nostra città, in zone differenti, si sono verificati diversi incendi analoghi che hanno coinvolto i contatori di palazzine residenziali. In alcuni casi si trattava di case datate, ma ci sono stati episodi anche in condomini di recentissima costruzione. E ora sta crescendo il timore che possano esserci problemi legati agli impianti o alle apparecchiature di controllo delle linee elettriche. Su questa ipotesi dovranno fare luce i vigili del fuoco mentre Iren, per parte propria, non commenta e si limita ad affermare che non ci sono assolutamente evidenze in questo senso.

«Resta quanto detto prima: è un episodio grave che richiede chiarimenti. Perché non accada più».