Serie B
Alla vigilia di Parma-Palermo proviamo a giocare, a distanza, questo match confrontando i numeri di un campionato arrivato alla quindicesima giornata disputata.
I crociati segnano di più
Tra Parma e Palermo, va ricordato, ad oggi, la differenza in classifica è di 9 punti: 33 i crociati, 24 i rosanero. Nonostante le due squadre abbiano subito lo stesso numero di reti, ovvero 13. Il Parma però ha segnato di più, 29 gol contro le 20 degli ospiti. Dati che, appunto, hanno portato a questa differenza in classifica visto che alla fine il Parma ha vinto 10 gare contro le 7 del Palermo mentre entrambe hanno pareggiato 3 volte. Con i rosanero che sono usciti dal campo sconfitti per 5 volte contro le 2 del Parma.
Il Palermo tira di più
E dire che le statistiche parlano verso le porte avversarie di 220 tiri del Palermo nelle prime quindici gare di campionato contro i 186 dei crociati. E di questi 220 tiri il Palermo ben 140 li ha scagliati da dentro l'area. Con il 35% di precisione. Per quanto riguarda il Parma invece sono 119 i tiri scagliati da dentro l'area e la precisione è del 38%. Dati che confrontati raccontano di due formazioni molto simili nei numeri. Anche il numero di passaggi lo conferma: 6.425 per il Palermo e 6.491, con una precisione simile, poco superiore all'80% per entrambe. Il Parma invece sembra utilizzare di più (e meglio) il gioco uno contro uno, 241 dribbling contro i 191 degli ospiti e con una finalizzazione maggiore, il 52% sono quelli riusciti dal Parma, il 47 % dei rosanero.
Palermo, nessun espulso
Guardando invece alla situazione disciplinare il Palermo ha portato a casa 34 ammonizioni sino ad ora contro le 29 del Parma. Palermo più «cattivo» dunque? Si direbbe di no, visto che nessun cartellino rosso è stato sventolato sotto il naso dei giocatori ospiti mentre il Parma di espulsi ne ha avuti due (Camara e Hernani ndr). Anche i falli commessi viaggiano paralleli, ovvero 208 per il Palermo contro i 201 del Parma.
Possesso palla
Per quanto riguarda invece il possesso palla, il Palermo viaggia sopra il 50% a gara, esattamente il 54% mentre il Parma si accontenta, si fa per dire, del 48%. Probabilmente questo è dovuto alle ripartenze che spesso il Parma ha scelto per scardinare le difese avversarie.
Insomma numeri se vogliamo simili ma classifica diversa. E allora cosa è che fa la differenza? Probabilmente la bontà delle giocate dei singoli con le loro peculiarità tecniche e forse quel momento di appannamento che il Palermo può aver attraversato nelle ultime settimane. Un appannamento più mentale che fisico che, a tratti, è sembrato poter colpire anche il Parma. Domani se ne saprà di più. E l'unico numero che davvero interessa è il 3, quello dei punti da portare a casa.
Sandro Piovani
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