Lutto
Sala Baganza Giuseppe Bettati, il mobiliere per eccellenza nel suo paese, si è spento nella sua Sala Baganza per l’Immacolata. Da giovane ha seguito le orme dello zio Marino, falegname e commerciante, avviando un centro vendita di arredamenti a Sala Baganza, attività che lo ha visto attivo per una vita intera. Una vita dedita alla famiglia e al lavoro. Sposato con Mariuccia Monica, ha avuto due figli: Maria Giulia, avvocato a Parma, e Giambattista, che prosegue l’attività di famiglia. Nel 1989, insieme a Dino Ferrari ha rilevato la F&T Salotti, trasformandola nella Nft. Non è un caso che sia stato nominato Maestro del Commercio. Imprenditore serio, vecchio stile, ha arredato le case di buona parte di Sala Baganza e non solo. Non stipulava contratti, perché per lui la parola e la stretta di mano significavano già aver concluso l’affare. Tutti lo ricordano per il comportamento onesto e leale. Patrizia Ronchini, responsabile Iat, non esita a definirlo «eccezionale, un vero gentiluomo, sempre disponibile e attento ai bisogni della comunità. Basti pensare al suo rassicurante ‘Ta miga a preocupèrot, quando all’apertura dello Iat in Rocca nel 2009 non c’era neppure un armadio per contenere i libri in vendita al Bookshop o quando nel 2016, in occasione della mostra “Maria Luigia a Sala Baganza”, ha offerto tavolini Impero per il suo allestimento». Lo ricordano in tanti a Sala e la sua scomparsa ha stupito chi lo ha visto in piazza meno di un mese fa.
Antonella Colombi
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