Il papà di Matteo: «Intervento riuscito. Le polemiche? Episodio triste e provocatorio»

«L'operazione è andata bene. La dottoressa con cui abbiamo parlato è stata molto positiva, speriamo che questo sia stato l'ultimo intervento». A parlare da Brisbane, in Australia, è Michele Mariotti, il padre di Matteo, il ventenne che ha perso una gamba dopo essere stato attaccato da uno squalo.

Ora bisogna soltanto aspettare. «Tra una settimana faranno le medicazioni e valuteranno meglio la situazione - precisa lo stesso Mariotti -. In ogni caso, dovremo rimanere qui ancora a lungo, almeno per un mese, perché Matteo dovrà guarire completamente prima di affrontare un viaggio così lungo».

Michele Mariotti rivolge quindi un ringraziamento al personale dell'ospedale e a Luna Angelini Marinucci, la console di Brisbane. «É una persona meravigliosa - afferma - è andata a trovare Matteo e ci chiama più volte al giorno per sapere se sta meglio. Ci ha aiutati anche a trovare un alloggio vicino all'ospedale».

Il padre di Matteo interviene quindi sulla polemica sollevata da Selvaggia Lucarelli, in merito alla raccolta fondi promossa dagli amici del ventenne vittima del terribile incidente. «La raccolta è nata spontaneamente e a mia insaputa - spiega - ma è stata fatta col cuore, perché in montagna siamo fatti così e ci vogliamo tutti bene». L'invito ai promotori «è quello di tenere un basso profilo e di ignorare le provocazioni della Lucarelli, evitando le offese e gli insulti - aggiunge Michele Mariotti - . Ho letto quello che ha scritto nei confronti di Matteo e ci sono numerosi errori, è molto triste sollevare una polemica in una situazione di dolore come quella che stiamo vivendo. Ringrazio invece il sindaco di Parma Michele Guerra per le belle parole che ha speso». A supporto della raccolta fondi è intervenuto anche il sindaco di Monchio Claudio Riani, smorzando le polemiche. «Il territorio di Monchio e gli organizzatori chiedono il massimo riserbo sulla questione, considerando il difficile momento che sta vivendo la famiglia di Matteo - afferma - . La mia richiesta è quindi quella di non fare polemiche e tenere un basso profilo perché la raccolta fondi è stata promossa soltanto con la volontà di fare del bene a un amico».

Luca Molinari