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IL VIAGGIO DALL'AUSTRALIA

Matteo, il 20enne azzannato da uno squalo, è tornato. Da ieri è ricoverato al Rizzoli a Bologna

Matteo, il 20enne azzannato da uno squalo, è tornato. Da ieri è ricoverato al Rizzoli a Bologna

di Luca Molinari

04 Gennaio 2024, 03:01

Matteo Mariotti è tornato in Italia. Il 20enne parmigiano - che ha perso una gamba durante l'attacco di uno squalo lo scorso 9 dicembre, nella costa orientale dell'Australia - è atterrato ieri pomeriggio a Bologna, dopo un viaggio di trenta ore seduto su una carrozzina.

Al suo arrivo è stato subito ricoverato all'istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, dove proseguirà le cure e la riabilitazione dopo il terribile incidente delle scorse settimane.

Matteo ha viaggiato assieme al padre Michele e alla zia Giovanna, che si sono occupati anche degli aspetti logistici. A parlare è proprio il padre Michele, che sottolinea come nei prossimi giorni saranno effettuati tutti gli esami del caso per capire il da farsi.

«Stanchi per il viaggio»

Michele Mariotti non nasconde la stanchezza per il lungo viaggio appena affrontato. «Matteo è davvero sfinito - spiega -, ha affrontato trenta ore di viaggio seduto su una carrozzina in prima classe. Anche noi siamo tutti molto stanchi, ma almeno abbiamo superato questo scoglio importante».

La scelta di tornare

Matteo in Australia è stato ricoverato al policlinico Royale Brisbane and Women's Hospital, dove ha subito tre delicati interventi chirurgici. In un primo momento sembrava che il 20enne dovesse rimanere in Australia più tempo, per poter effettuare la riabilitazione del caso. L'ospedale invece nei giorni scorsi avrebbe dato l'ok al ritorno in Italia del giovane. «Nell'ospedale in Australia hanno fatto tutto quello che potevano e ci hanno detto che era possibile affrontare il viaggio di ritorno verso casa - precisa il padre Michele -, così abbiamo deciso di partire e di rivolgerci all'istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, uno dei centri più rinomati in Europa per questo tipo di problematiche».

Ieri i primi esami

Ieri, subito dopo il ricovero, Matteo si è sottoposto ai primi esami e controlli, ma soltanto nei prossimi giorni verranno effettuate tutte le valutazioni del caso. «Al momento non sappiamo praticamente nulla - sottolinea il padre Michele Mariotti -. Appena arrivati abbiamo conosciuto il primario, il chirurgo ortopedico Cesare Faldini, che si è dimostrato subito molto disponibile e gentile. Per ora non si può escludere che Matteo debba essere operato nuovamente, ma non c'è nulla di certo. Sapremo qualcosa di più preciso i prossimi giorni».

La vicenda

Matteo Mariotti è stato attaccato da uno squalo lo scorso 9 dicembre, mentre si trovava sulla spiaggia 1770, nella costa orientale dell'Australia. Subito soccorso dall'amico Tommaso, ha subito tre delicati interventi chirurgici per tentare di salvare la gamba azzannata dallo squalo.

Il 20enne era partito per l'Australia il 17 novembre del 2022 per fare un'esperienza di studio e lavoro: un modo per imparare bene l'inglese sul campo, ma anche per realizzare il suo sogno: iscriversi all'Università e diventare biologo marino. A giugno era rientrato a Parma per poi ripartire il 25 settembre scorso, quando per rinnovare il permesso di soggiorno ha dovuto lavorare in un'azienda agricola per la coltivazione della canna da zucchero e dell'anguria.

A dicembre si era preso un periodo di vacanza e con l'amico Tommaso, infermiere e istruttore subacqueo, aveva visitato le famose spiagge bianche dell'Australia, per poi a tappe scendere fino a Gold Coast, dove si sarebbe fermato per altri quattro mesi e dove probabilmente avrebbe trovato un nuovo lavoro. Quanto è accaduto sulla spiaggia 1770 ha stravolto i piani del giovane parmigiano.

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