I lupi sbranano cinque montoni

Lesignano Cinque montoni, che si trovavano all’interno di un recinto, sono stati uccisi in un attacco predatorio.

È accaduto mercoledì a Lesignano, in un’azienda agricola che si trova in via della Bassa, dove i lupi hanno azzannato cinque capi di razza cornigliese. Un episodio riportato da Luigi Noghera, dirigente veterinario dell’Ausl di Parma e referente aziendale per la fauna selvatica, intervenuto sul posto per certificare l’attacco, che attraverso quanto accaduto vuole rivolgere un invito all’attenzione ai residenti della zona e sensibilizzare gli allevatori sull’importanza della prevenzione.

«Sono stato nell’azienda agricola Riccardo Sulsenti per accertare che si trattasse di un attacco predatorio – racconta Noghera -. Le ferite non hanno lasciato dubbi, gli animali sono stati azzannati al collo, una modalità compatibile con un attacco da parte dei lupi. I montoni, tra l’altro della pregiata razza cornigliese, si trovano all’interno di un recinto, composto da una rete da pastore alto un metro e con filo elettrificato, ma non è bastato perché il lupo, probabilmente più di uno, lo ha saltato agevolmente. Probabilmente però sono stati disturbati e non sono riusciti a mangiare gli animali. Più di una volta – prosegue – sono stati avvistati nella zona. E visto il mio ruolo so che gli attacchi predatori sono frequenti tra montagna e collina. I lupi ci sono, bisogna prenderne atto e conviverci. Per questo consiglio a chi abita nella zona, in particolare nelle ore notturne, di tenere gli animali domestici, cani e gatti, il più possibile in sicurezza. Penso poi che gli allevatori debbano attrezzarsi per difendere gli allevamenti. Ci sono infatti contributi a fondo perduto per l’installazione di recinzioni a prova di predatori – conclude -. È necessario agire sulla prevenzione, per evitare danni e preservare gli allevamenti».

Maria Chiara Pezzani