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Il liceo del Made in Italy? Al Sanvitale di Parma l'unico in regione. Il preside Grossi: «Via alle iscrizioni»

Il liceo del Made in Italy? Al Sanvitale di Parma l'unico in regione. Il preside Grossi: «Via alle iscrizioni»

di Mara Varoli

23 Gennaio 2024, 03:01

Da oggi via alle iscrizioni del liceo del Made in Italy, che proprio a Parma nel liceo delle Scienze umane Albertina Sanvitale vede l'unica sede di tutta la regione che può attivare il nuovo indirizzo didattico. Un liceo che dovrà preparare giovani con capacità imprenditoriali e che durerà cinque anni, come i più «anziani» licei scientifico, classico e linguistico.

«Il liceo del Made in Italy si regge su una scommessa: tenere insieme storia e innovazione - spiega il preside del liceo Sanvitale Andrea Grossi -, la dimensione liceale con l’apertura a una modalità dinamica, attiva di guardare al mondo, imparando metodi per comprendere i bisogni culturali e sociali e le tendenze del mercato, sperimentando approcci innovativi alla comunicazione e alla valorizzazione delle persone. Da un lato, l’apertura internazionale eviterà una visione angusta dell’idea di Made in Italy; dall’altra lo scambio fecondo con le migliori esperienze di impresa, di cui il nostro territorio è ricco, coinvolgerà gli studenti promuovendo un’attitudine alla concretezza, alla visione e alla condivisione. Certo, non tutto è già definito, starà alle scuole innervare quest’indirizzo con esperienze che mettano i ragazzi in grado di lasciare un segno dei loro talenti e della loro voglia di futuro».

Il liceo del Made in Italy è la novità principale del decreto legge Made in Italy, approvato alla Camera dei deputati il 7 dicembre e al Senato il 20 dicembre. E le prime classi si formeranno con il prossimo anno scolastico, a partire da settembre. Ma perché è nato? Lo aveva spiegato bene Paola Frassinetti, sottosegretaria di Stato per l'Istruzione e il Merito: il nuovo liceo avrà il compito di preparare la classe dirigente del futuro. Una generazione pronta e titolata per promuovere le eccellenze italiane di ogni settore produttivo. Così come fanno altri Paesi, che hanno già avviato programmi didattici finalizzati alla promozione dei propri marchi più tradizionali. Ecco perché il liceo del Made in Italy dovrà avere come temi centrali i mercati internazionali e naturalmente i prodotti italiani, gli stessi che rendono lo Stivale famoso nel mondo. A questo scopo, il liceo del Made in Italy prevede anche tirocini in azienda, persino personalizzati, per facilitare l'ingresso nel lavoro. Il nuovo liceo consente di approfondire lo studio dell’economia e del diritto, dedicando anche attenzione alle scienze matematiche, fisiche e naturali e all’analisi degli scenari storici, geografici, artistici e culturali che sono alla base del tessuto produttivo italiano. Gli studenti potranno così conoscere l’evoluzione storica e industriale dei settori produttivi del made in Italy e acquisire competenze e conoscenze relative alla gestione d’impresa, alle strategie di mercato, allo sviluppo dei processi produttivi e organizzativi delle imprese. «Non dobbiamo però pensare al liceo del Made in Italy (liceo MIT) in sinergia con le imprese per gli aspetti della manifattura - continua il preside Grossi -, piuttosto per gli aspetti di comunicazione, marketing, gestione manageriale e valorizzante delle persone e delle culture d’impresa e dei territori. Dopo il diploma si possono intraprendere percorsi di laurea giuridico-economici, indirizzo Sistema alimentare, sostenibilità, management e tecnologie - Food system dell'Università di Parma - o Its Academy. Ma anche percorsi post diploma a sfondo economico, aziendale, percorsi relativi a progettazione e management per eventi culturali». Come pubblicato da «Scuola.net», la legge prevede 165 ore di insegnamento da dedicare a due lingue straniere: 99 ore per l'inglese e 66 per una seconda lingua, per sviluppare programmi di internazionalizzazione. Inoltre: 132 ore di lingua e letteratura italiana, 99 ore di matematica e informatica, 99 ore di economia politica, 99 ore di materie giuridiche, 99 ore di storia e geografia, 66 ore di scienze sportive e motorie, 66 ore di scienze naturali, 33 ore di religione, 33 ore di storia dell'arte. In Italia, sono 120 le scuole che hanno attivato il liceo del Made in Italy: «Ritengo che aver raggiunto il risultato dell’attivazione di 120 indirizzi di liceo del Made in Italy sia più che soddisfacente - aveva dichiarato qualche giorno fa Paola Frassinetti -. Un risultato che è frutto del grande lavoro del ministero dell’Istruzione e del Merito che, in raccordo con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha effettuato un importante lavoro istruttorio inviando tempestivamente le circolari alle scuole ed effettuando un’azione di monitoraggio e confronto continuo con i territori, favorendo questo risultato. Le potenzialità del made in Italy sono straordinarie e imparare a comprenderle è una prospettiva importante per il futuro dei nostri giovani, il mio incoraggiamento va a tutti gli istituti che hanno accolto questa novità e sono sicura che sarà un’offerta formativa che si andrà ad ampliare nel tempo».

Mara Varoli

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