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Intervista

Maurizio Lastrico al Regio: «Lasciate ogni menata voi che entrate, qui si ride tanto e bene»

Maurizio Lastrico al Regio: «Lasciate ogni menata voi che entrate, qui si ride tanto e bene»

di Isabella Spagnoli

26 Gennaio 2024, 03:01

Teatro, cinema, televisione. Tutto è «tra le mani» dell’attore genovese Maurizio Lastrico, capace di coinvolgere il pubblico con ruoli comici ma anche drammatici, strappando risate e commozione. I suoi spettacoli nascono dall’osservazione di realtà fra loro distanti: dai bar, agli oratori, dalle parrocchie ai teatri stabili (dove si mettono in scena i grandi classici), dalle scuole, alle campagne e tanto altro.

In «Lasciate ogni menata voi che entrate», spettacolo che si svolgerà a Parma al Teatro Regio domani alle 21 (già tutto esaurito), Lastrico, si esibirà in un monologo incentrato su endecasillabi danteschi capaci di mescolare toni alti e bassi, capaci di raccontare con ironia di incidenti quotidiani, della sfortuna che incombe, di un caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita. Inoltre proporrà le sue storie condensate in cui la sintesi e l’omissione generano un gioco di grande impatto.

Che ruolo gioca Dante nel suo spettacolo?

«Ho riscoperto Dante all’Accademia di recitazione e me ne sono innamorato. Le citazioni che farò hanno la capacità di far rivivere il linguaggio dantesco calato nella nostra quotidianità, strappando momenti di grande ilarità - continua l’attore -. Dante è sempre stato fonte di ispirazione per me, ha saputo raccontare l’essere umano con grande efficacia poetica. Recitandolo ho imparato a scherzare con lui in maniera modesta e rispettosa».

Lastrico spiega che lo spettacolo è un insieme di passaggi della Divina Commedia, alcuni fatti a Zelig, monologhi e interazioni con il pubblico. «Tutti rigorosamente nella tradizione del teatro del saltimbanco capace di raccontare in profondità l’essere umano. Alla fine lo spettacolo rivela una grande voglia di comunicare».

Si ride in «Lasciate ogni menata voi che entrate»?

«Tanto e bene. Solitamente lo spettatore esce felice di aver visto ciò che ha visto».

E’ più difficile fare ridere o piangere?

«Non è facile suscitare entrambe le emozioni. Io adoro esibirmi in ruoli drammatici e comici perché alla fine non fa una grande differenza. Difficile invece è essere concreti e raccontare bene le cose».

Preferisce cinema, teatro o tv?

«Finché riesco mi fa piacere assaporare tutti i «gusti» di questa carriera».

Conosce Parma?

«Ho lavorato al Teatro Due con il “Bugiardo” di Goldoni e mi piace ricordare che mia madre è sempre vissuta nella provincia di Parma. I miei parenti abitano a Bedonia e nella vostra città sono sempre stato molto bene. Sono felice di essere qui».

Progetti?

«Tanti. Spero che mi seguiate numerosi. Dove? Ovunque». Lo spettacolo è prodotto da Ad Eventi, organizzato da Puzzle- Teatro Regio di Parma. I biglietti sono esauriti, info: : info@puzzlepuzzle.it.

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