Collecchio
Collecchio Profondo cordoglio ha destato a Collecchio la scomparsa di Maurizio Giovati, 81 anni, pensionato, molto conosciuto in paese e soprattutto in parrocchia dove ha rappresentato un punto di riferimento importante. In occasione delle esequie, celebrate da don Matteo Visioli, Cosimo Gigante, il mago Gigo, che da oltre un decennio anima l’oratorio parrocchiale Santa Maria del Colle, lo ha ricordato con una lettera commovente. «Mauro è e non era una bella persona. E’ la generosità di gesti gratuiti fatti davvero con il cuore, la disponibilità, la gentilezza, l’educazione. E’ un sorriso».
Mago Gigo ha ripercorso gli anni della sua presenza a Collecchio quando arrivò in oratorio «c’eravamo solo lui ed io» e da lì è iniziata una nuova fase che ha visto il coinvolgimento di tanti ragazzi. Maurizio Giovati ha supportato Cosimo rendendosi disponibile, collaborando alla realizzazione di giochi e di tante iniziative. Sempre sul pezzo sempre a disposizione senza mai chiedere nulla in cambio, come ha ricordato don Matteo Visioli. Maurizio era nato 81 anni fa a San Martino Sinzano ed ha dedicato la propria vita alla famiglia ed al lavoro. I genitori, Alberto ed Aude facevano i contadini e lui ha iniziato a lavorare quando era ancora un ragazzo. Erano gli anni duri dopo la guerra e Maurizio ha rappresentato quella generazione del saper fare che si è ingegnata e si è rimboccata le manche per andare avanti. Era capace di fare i giochi per i bambini, di aggiustare quello che a volte si rompeva in parrocchia, un tutto fare. A cavallo degli anni Sessanta e Settanta aveva lavorato nel negozio di ferramenta di proprietà dei futuri suoceri Mario Seletti ed Elda Caselli. Il matrimonio con Ermina Seletti nel 1968 fu coronato poi dalla nascita della figlia Paola e dell’arrivo dei nipoti e pronipoti.
Negli anni Ottanta e Novanta aveva lavorato come dipendente del Comune, addetto al depuratore con la squadra formidabile del compianto geometra Ivo Fragni. In pensione dalla metà degli anni Novanta ha prestato la propria opera come volontario in favore della parrocchia. Un messaggio di vivo cordoglio è giunto anche da don Guido Brizzi Albertelli, impegnato in un viaggio all’estero. La figlia Paola ed il marito Alberto lo ricordano come «un esempio di vita, una persona discreta, semplice, generosa e ricca di umanità. Molto legato alla famiglia ed ai nipoti. Era semplice e sapeva trasmettere i suoi valori e le sue emozioni con garbo e tanto affetto».
«Mauro è il migliore – ha concluso leggendo la sua lettera Cosimo Gigante – e se ne è andato come voleva il suo carattere, in silenzio, senza disturbare, perché è così che è entrato nella mia vita rendendola decisamente migliore». Lo piangono la moglie Erminia, la figlia Paola ed i parenti tutti.
Gian Carlo Zanacca
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