Accoglienza
I richiedenti asilo sul territorio comunale sono al momento 121, tutti alloggiati a Tabiano. Il punto è stato fatto in consiglio comunale dal sindaco Luca Musile Tanzi nel rispondere ad un’interrogazione presentata al gruppo d’opposizione di Alternativa democratica, formato dai consiglieri Marco Trevisan e Enrica Porta.
Il gruppo ha chiesto anche «se si è costituito il tavolo provinciale per fissare una quota massima di richiedenti protezione per ogni Comune pari al 2% della popolazione». E se fosse arrivata la risposta dal prefetto sulla possibilità di svolgere attività di volontariato da parte dei migranti.
L'accoglienza
Il sindaco ha evidenziato come «i Comuni che non stanno ospitando richiedenti asilo, non accettino questa cifra del 2% e alla fine ai tavoli di confronto si presentano solo i comuni che invece ospitano. Avevo fatto anche una proposta - ha detto il sindaco -: i Comuni non ospitanti avrebbero dovuto versare in un fondo di compensazione un importo per ogni richiedente asilo accolto dagli altri comuni che avrebbero quindi ricevuto il contributo. Proposta che non ha ritrovato riscontro sollevando dubbi di legittimità sul fatto che potessero essere imposte pretese economiche. Non si trova quindi soluzione e il problema resta».
Il tavolo di confronto
Il sindaco ha poi ricordato come «il prefetto recentemente abbia chiesto un tavolo di confronto per valutare la possibilità di derogare alle norme sulla capienza delle strutture - ha continuato il sindaco -. La nostra posizione ovviamente sarà quella di essere assolutamente contrari ad un ampliamento del numero dei migranti».
Il volontariato
Per quanto riguarda la possibilità di far svolgere ai migranti attività di volontariato, oltre che la prefettura è stato sentito, come ha spiegato il vicesindaco Giulia Chiussi, anche il ministero dell’Interno, evidenziando la possibilità di fare una convenzione direttamente con una cooperativa.
«Ci stiamo lavorando e incontreremo la cooperativa, alla quale sottoporremo anche le problematiche - ha precisato il vicesindaco Chiussi - che ci hanno presentato giustamente gli abitanti di Tabiano anche in vista dell’apertura della stagione termale, cercando di trovare una soluzione sia per i richiedenti asilo che abitano lì, ma anche per le importanti attività alberghiere e commerciali della via dove sono presenti le strutture di accoglienza».
Una sana convivenza
Il consigliere Porta, nel ringraziare, ha ricordato come fosse «la soluzione che avevamo cercato di portare avanti, sperando che la convezione possa andare in porto», dicendosi poi assolutamente d’accordo sulla necessità di modificare alcuni atteggiamenti per cercare di convivere insieme.
A.S.
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