Sport invernali
È un'atleta della nostra città, la campionessa di pattinaggio artistico over 28, silver women III.
Francesca Parmeggiani, 57 anni e insegnante di inglese all'istituto comprensivo di Langhirano, ha vinto l'oro alle «Olimpiadi» di Bormio. «Sono un'atleta della squadra di pattinaggio di figura su ghiaccio "Asd Dreaming Ice in Parma" - racconta Francesca -. Insieme ad altri miei compagni di squadra e ad altri atleti della Nazionale italiana adulti, ho partecipato ai Winter World Master Games, per gli atleti over 28». Una gara che coinvolge tutti gli sport invernali e, come le Olimpiadi, si svolge ogni 4 anni».
Quest'anno, l'evento si è svolto in Lombardia, a Bormio: gare di pattinaggio di figura (artistico individuale e di coppia, danza e sincronizzato), che si sono svolte nell'arco di un'intera giornata. Al Winter World Master Games nella specialità del Figure skating hanno partecipato 811 atleti di 36 nazioni, tra i quali 75 pattinatori italiani: «Come unica rappresentante italiana della mia categoria (artistico individuale, ladies silver III) - continua Francesca -, ho presentato due programmi: l'artistic program con la musica di "Apprendista stregone", che mi ha vista arrivare terza, e il free program con la musica di "Putting on the Ritz", che mi ha visto conquistare il gradino più alto del podio».
Una splendida avventura, che Francesca ha condiviso con il novello sposo Marco Avanzi: «I giorni a Bormio hanno infatti fatto parte del nostro "insolito" viaggio di nozze», conferma Francesca. Ma come ha fatto la nostra atleta ad arrivare sul podio? Grazie anche a Elvira Bottoni, una bravissima allenatrice Fisg di quarto livello e tecnico specialist nazionale: «Elvira ci allena a San Donato in provincia di Milano - specifica l'atleta - ed è coreografa dei nostri programmi di gara».
Ma come è nata questa passione? «Fin da piccola - risponde Francesca -, praticavo pattinaggio artistico su rotelle, poi la passione si è trasformata su ghiaccio e a 40 anni per il mio compleanno mi sono regalata un paio di pattini. Una volta al mese andavo sulle piste di Milano, di Bologna, dove capitava. Fino a quando sulla piccola pista che allestivano in piazzale Picelli ho incontrato la mia allenatrice: Elvira Bottoni. Desideravo tanto prendere lezioni, perché il pattinaggio su ghiaccio è prima di tutto uno sport tecnico. Così piano piano il mio livello di preparazione è cresciuto. Elvira poi è anche presidente della Commissione adulti e si occupa anche delle gare: è solo da qualche anno che noi over 28 siamo considerati atleti e ora siamo in tanti in Italia, che partecipiamo alle gare con giudici federali. Fino alla gara di Bormio, che è strutturata come una vera olimpiade. Ed è stata la gara della vita».
Mara Varoli
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