×
×
☰ MENU

mercoledì l'autopsia

I vicini: «Alessandra? Schiva e silenziosa»

I vicini: «Alessandra? Schiva e silenziosa»

26 Febbraio 2024, 03:01

Fuori dal cancello del palazzo di via Marzabotto 2, la ricerca del cognome «Ollari» sul citofono dura diversi minuti.

Il cognome della donna, Alessandra Ollari - la cui scomparsa era stata denunciata ufficialmente il 29 giugno e il cui corpo è stato recentemente identificato con quello ritrovato nella zona di via Sidoli il 2 febbraio scorso - non si trova sotto a quello degli altri condomini. Stessa cosa accade per la cassetta della corrispondenza. Al suo posto, però, ecco che si può leggere chiaramente il cognome «Piroli», quello del compagno, con cui pare Alessandra convivesse da diverso tempo. Convivenza, però, tenuta nascosta anche ad alcune amiche, che nei giorni scorsi hanno raccontato alla «Gazzetta» il loro rapporto con Alessandra: «Non solo ci aveva taciuto la relazione - hanno rivelato le amiche -, ma Alessandra insisteva nel farci credere di abitare a Calestano e non a Parma. Ci nascondeva questa convivenza».

Inoltre, anche per molti condomini, la presenza della 53enne all'interno di quell'edificio sembra quasi un' ombra: «riservata» la descrivono in molti. «In tutti questi anni non l'ho mai vista» racconta un signore che abita nel palazzo, che ammette anche: «Non saprei nemmeno dire a che piano abitasse e da quanto tempo». «Li avrò visti sì e no due volte, giusto il momento di scambiarsi “buongiorno e buonasera” per essere cordiali, nulla di più» afferma una signora, appena uscita dal palazzo di via Marzabotto. «Loro sono sempre stati molto riservati - aggiunge la signora -. È anche vero che non esistono più i palazzi di una volta, in cui tutti conoscevano tutti». Un altro vicino, appena rientrato da una passeggiata, fa sapere: «So davvero poco di loro, ma lui non abita più qui da qualche tempo».

Fuori dall'edificio, una coppia si ferma a guardare verso l'alto, abitano anche loro in quella via: «Che strazio, che tragedia» sospira la signora con lo sguardo ancora alzato. Perchè è lì, «non ricordo se al primo o secondo piano - racconta - che viveva Alessandra, proprio lì - indica - nella facciata principale». Anche la vicina di palazzo cerca di descrivere la coppia: «Lei una persona carina ma molto, molto, molto riservata e lui - si ferma - molto schivo. Però non li ho mai conosciuti bene, li avrò visti due volte passare, cercando di scambiare le solite parole di circostanza». Anche secondo la donna: «Lui è da tempo che non abita più qui - spiega - almeno da quando sono venuti i Carabinieri la prima volta».

Alle testimonianze si aggiunge anche Fabrizio, appena uscito dai cancelli della casa di riposo per anziani che si trova nella stessa via: «Di loro si sa davvero poco e niente - racconta -, si vedevano raramente fuori di casa». Tutti, intanto, si chiedono come procederanno le indagini: domani verranno effettuati i primi esami sul corpo di Alessandra Ollari e mercoledì l'autopsia. Un tassello fondamentale per fare luce sul suo dramma.

A.P.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI