Gli auguri del sindaco
É stata festa grande – sia pure nel rispetto delle rigidissime regole della clausura - quella che le monache Carmelitane Scalze di via Montebello, hanno voluto riservare a suor Mariarosa del Volto Santo, al secolo Fiorentina Daiprai, che giovedì ha compiuto un secolo di vita, di cui tre quarti trascorsi in preghiera a Parma, dove arrivò nel lontano 1950.
Alla sobria ma sentita cerimonia – organizzata dalla consigliera comunale Gabriella Corsaro, che dirige il coro delle suore come volontaria - è intervenuto il sindaco Michele Guerra, unico ad avere il privilegio di entrare nel convento dietro le grate inaccessibili, e incontrare suor Mariarosa nella sua stanza.
Tutti gli altri ospiti – fra i quali il vicesindaco Lorenzo Lavagetto e i consiglieri comunali di maggioranza Franco Torreggiani, Federica Carpi, Antonio Nouvenne, Giulio Guatelli e i rappresentanti di Lega (Laura Cavandoli) e Civiltà Parmigiana (Maria Federica Ubaldi) – accolti calorosamente in chiesa dalla priora madre Teresa, sono rimasti in parlatorio (sede della festa) in attesa del rientro del sindaco dal colloquio con le suore Carmelitane, che si è protratto per tre quarti d’ora.
A suor Mariarosa il primo cittadino ha portato un mazzo di ciclamini (i suoi fiori preferiti): «Ho avuto il privilegio di entrare in questo luogo di riflessione e preghiera – ha detto Michele Guerra alla fine del colloquio – e di conoscere di persona suor Mariarosa e le sue otto consorelle, che si sono mostrate attente e interessate alle vicende e ai problemi di Parma, che conoscono benissimo dal loro particolare angolo visuale, anche se non sono mai uscite dal monastero. Dietro queste grate ho vissuto l’emozione di un giorno speciale. Per questo ho voluto indossare la fascia tricolore, come rappresentante dell’intera comunità».
La clausura, infatti, per le suore non significa isolamento, tanto che hanno attivato un punto di ascolto delle persone, tramite colloqui prenotabili telefonicamente, che si svolgono nei parlatori separati dalla grata, ai quali si sono presentate persone non solo di Parma, ma provenienti da diverse regioni d’Italia.
Le otto consorelle erano dietro la grata anche ieri, per un brindisi virtuale con gli amici e le autorità, convenute a festeggiare la centenaria, ai quali hanno donato le bomboniere con il sigillo del Carmelo.
Lo stato di salute non ha permesso a suor Mariarosa di lasciare la stanza, ma ha apprezzato molto il gesto di chi l’ha voluta ringraziare per i sui 74 anni di preghiere. La visita del sindaco è stata per suor Mariarosa il più bel regalo in un giorno speciale. E in serata, nella cripta del convento, si è svolto un concerto del Coro Dolci Armonie per raccogliere fondi a favore del monastero. che vive di carità.
Antonio Bertoncini
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