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Negozi vuoti e scale mobili perennemente rotte: viaggio tra i mali cronici della stazione

Negozi vuoti e scale mobili perennemente rotte: viaggio tra i mali cronici della stazione

di Pierluigi Dallapina

08 Marzo 2024, 03:01

Migliorare la sicurezza, aprire quella lunga infilata di vetrine rimaste deserte (da sempre) e magari riuscire a coinvolgere l'Università per ricavare delle aule nei locali lasciati ad ammuffire da oltre dieci anni. Questa la ricetta della Lega per la rinascita della stazione ferroviaria, come ha spiegato la deputata parmigiana Laura Cavandoli, al termine del blitz, o meglio, del sopralluogo, condotto ieri mattina insieme ai tecnici di Rfi, tra i mali cronici dell'area stazione ferroviaria.

Si parte parlando di sicurezza. «Ci sono due vigilantes messi da Rfi in servizio dalle 22 alle 6. Ci sono sempre stati. Ora dovremo metterli in contatto con la questura per avere un servizio integrato con le forze dell'ordine», spiega Cavandoli rivelando un dettaglio (i due vigilantes) sconosciuto a quasi tutta Parma.

Capitolo negozi vuoti. «Rfi ha fatto dei bandi che non hanno dato nessuna soluzione». Risultato: le vetrine continuano a rimanere deserte. Ma non sono gli unici spazi abbandonati. «Sull'ex cinema Trento e sull'ex dopolavoro ferroviario c'è una trattativa in corso tra Rfi e il Comune per un'eventuale permuta». In pratica, «Rfi vorrebbe il deposito ferroviario (in via Reggio, ndr) che è di Stu Stazione e sarebbe disposta a cedere i locali di sua competenza. Questo potrebbe risolvere il problema di degrado nei locali del dopolavoro ferroviario che, dopo un incontro a Roma, siamo riusciti a far chiudere, in quanto c'era una situazione di bivacco», aggiunge la deputata, affiancata dai tecnici di Rfi, dall'assessore alla Mobilità Gianluca Borghi, dall'ex senatore leghista Maurizio Campari, dalla segretaria cittadina del partito Paola Zanichelli e da Tommaso Fiazza, sindaco di Fontevivo in quota Lega.

Tema ascensori e scale mobili (perennemente fuori servizio). «Entro il 2024 verranno sostituiti tutti gli ascensori ed entro il 2025 si procederà con la parte relativa alla sostituzione delle scale mobili, che al momento sono considerate secondarie». Per ora gli ascensori sono tutti funzionanti, tranne quello per i binari 4 e 5, sostituito da un portantino a disposizione dei viaggiatori.

E ancora. «Si sta cercando un locale alternativo per la Velostazione. Abbiamo perlustrato le aree di pertinenza di Rfi», prosegue Cavandoli, prima di parlare dei possibili accordi con l'ateneo. «C'è la possibilità, cosa che Rfi sta facendo anche in altre città, di utilizzare la stazione per lezioni universitarie, per renderla più sicura e meglio frequentata».

Novità anche per via Monte Altissimo. «Stanno ristrutturando il vecchio deposito cicli, che diventerà un locale tecnico» al servizio della stazione. «In questo modo sarà risolto il problema del degrado».

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