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Chiara Ferragni e le reazioni allo «scherzo» da Joker

Chiara Ferragni e le reazioni allo «scherzo» da Joker

di Mauro Coruzzi

10 Marzo 2024, 03:01

Fosse la Carrà, là nell’alto dei cieli, direbbe «Ma che sorpresa!» e tutto si risolverebbe con un sorriso, ma a Chiara Ferragni non è per niente risultata gradita la “bellissima” copertina che le ha dedicato il settimanale «L’Espresso», ritoccandola come fosse il Joker. Proprio lei l’ha definita bellissima con una punta, e che punta, di sarcasmo, ripristinando il colloquio a distanza con i follower, che, seppure in modo meno massiccio di prima, ancora intervengono e vogliono dire la loro sulle vicende della loro beniamina che, a domanda risponde, «mi state facendo un grande lavoro di supporto», e convinta lei che sinceramente sia così, convinti tutti.

Non si scherza con la salute, di qualunque natura sia il disturbo, ma che Chiara, ancor prima della pubblicazione della copertina “carogna” sia stata intercettata mentre suonava al campanello della sua analista (verbalizzato da lei il sostantivo “analista”) ci fa capire che, con tutto il rispetto, qualcosa che non va c’è e, per quanto non certo “carezzevole”, il Joker preso come termine di paragone con una satira non certo indulgente (se no che satira sarebbe? ), la innalza ad un livello di attenzione e importanza che è raggiungibile da pochi: non è un politico che sottrae dati sensibili, non è in corsa per le elezioni regionali in Abruzzo e men che meno per le presidenziali americane, fatto sta che è in copertina su uno dei settimanali più importanti del Paese.

Semmai fa più tenerezza il marito, lui sì con problemi serissimi di salute, tanto che, all’improvviso, proprio nei giorni in cui la (forse) ex moglie vola a New York per un “misterioso” colloquio, Fedez, tradendo il patto stretto col chirurgo che lo ha operato (non dare la notizia prima di due settimane…), rivela al mondo intero d’aver subito l’asportazione di un tumore al pancreas nemmeno due giorni dopo l’intervento stesso, pubblicando il tutto con tanto di foto sui social con una gigantesca cicatrice in bella evidenza.

Ora, non è che si sia necessariamente vittime o colpevoli nel condannare o assolvere chi fa della propria esistenza uno spettacolo accessibile a tutti, ma sia la satira più scorticante, che in genere si subisce, sia le devastazioni fisiche che possono arrivare, avrebbero probabilmente dovuto essere trattate all’inverso: se di te parlano gli altri e tu ritieni che lo facciano male, rispondi per le rime, almeno con la stessa “corrosiva” ironia, sempre che tu ne possieda almeno una piccola dotazione e, per contro, pur nel dispiacere che la nostra salute non sempre è ottimale, l’aggiornarci il bollettino medico non solo non aiuta il paziente, semmai convince sempre più e tanti, che solo la vita “condivisa e virtuale” ha più ragione d’essere per chi fa una fatica immane ad affrontarne una vera.

Buona domenica.

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