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L'imitazione a «Striscia»

Il parmigiano Giuseppe Longinotti: «La mia Schlein più vera del vero»

Il parmigiano Giuseppe Longinotti: «La mia Schlein più vera del vero»

di Monica Tiezzi

10 Marzo 2024, 03:01

È diventato uno dei tormentoni - di successo - di «Striscia la notizia» l'imitazione che fa di Elly Schlein il parmigiano Giuseppe Longinotti, 56 anni, già consigliere comunale Pds dal '94 al '98. «Eravamo la sinistra divertente, ma che non divertiva il nostro partito» dice ora ridendo di quegli anni. Infatti ci fu la rottura con l'allora sindaco Lavagetto.

Chiuso con la politica, l'eclettico Longinotti nel 2000 ha iniziato la carriera di autore tv dopo un corso a Mediaset. Ha firmato come autore o coautore programmi come «Le Iene», «Campioni, il sogno» e «Very Victoria» con Victoria Cabello. Ed ha diretto e prodotto il lungometraggio, e poi la fiction che ne è seguita andata in onda su Cielo, «Marika, un grande progetto», premiata al Fish and Chips Festival di Torino.

Nel 2014 il debutto a La 7 come attore nei panni dell’arrogante e truffaldino senatore Codazzo, «una candid ai tempi della rivolta contro la “casta”, che mostrava a volte la rabbia, ma a volte anche la condiscendenza e la riverenza verso i politici. Riuscii perfino ad intrufolarmi a Sanremo, fingendomi senatore. Poi mi sgamarono e minacciarono denunce».

L'approdo a Striscia la notizia è nel 2020 nei panni dell’Ispettore Longinotti, zelante paladino del politicamente corretto. E infine la Schlein, che ha debuttato a settembre e viene proposta una volta a settimana.

Bastano una parrucca e un trucco neanche troppo pesante a trasformare questo parmigiano dai tratti gentili nella segretaria del Pd. «L'idea è stata mia ed è nata dal tormentone sull'armocromia. L'ho proposta a Ricci ed è andata».

La Schlein di Longinotti è una radical chic malamente travestita da paladina dei deboli, che propone la «Ferrarata rivoluzionaria a Saint Moritz», si fa scarrozzare in portantina da ragazzi extracomunitari («Beh, ho tagliato le auto blu....») e, in un delirio narcisista, sfila in corona ed ermellino dopo la vittoria elettorale in Sardegna.

Due gli incontri avvenuti sotto le telecamere, fuori da Montecitorio, fra le due Schlein: «Non mi è sembrata infastidita, ma dovreste chiederlo a lei», dice Longinotti. I politici più disponibili e quelli più ingessati? «Basta guardare le gag, tutti possono giudicare», glissa. Il segreto del successo dell'imitazione? «La satira è saturare, cogliere il lato debole delle persone ed enfatizzarlo. Come diceva Nietzsche, “la verità ama la maschera”. E aggiungo che Striscia è un programma culturalmente raffinatissimo».

E la maschera funziona così bene che c'è stato chi, vedendo il Longinotti-Schlein seguito dalla telecamera all'ingresso di Montecitorio, l'ha davvero scambiato per la segretaria Pd. «A volte chiarisco chi sono e ci facciamo due risate, ma con i simpatizzanti non è facile. Di recente si è avvicinato un anziano che mi ha fatto i complimenti. Stavo per stringergli la mano e dirgli “piacere, Giuseppe”, quando ho capito. “Sa, sono iscritto all'Anpi da 40 anni”, ha aggiunto emozionato. Non ho avuto il cuore di dirgli che facevo il pagliaccio. Mi sono defilato in fretta accampando “impegni istituzionali”».

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