Rugby, quei 7 tifosi nocetani con l'elmo da gladiatore a Cardiff

Noceto «Se quel calcio piazzato avesse centrato i pali», «se il nostro tallonatore non avesse lanciato storto la touche sui cinque in attacco», «se non fosse caduta in avanti quella palla all’ultimo minuto».... Troppe volte hanno abbandonato lo stadio scuotendo la testa affollata di rimpianti e delusioni, mentre sullo sfondo britannici e francesi facevano tintinnare i boccali di birra soddisfatti di avere ottenuto una vittoria spesso fin troppo scontata.

Sabato scorso però, i sette nocetani tifosissimi dell’Italrugby hanno fatto il pieno di emozioni assistendo alla storica vittoria della Nazionale che ha battuto il Galles col risultato di 24 a 21 andando così a «profanare» il tempio del rugby, quel Millennium Stadium di Cardiff che trasuda storia e tradizione da ogni bullone, dove il tetto si chiude per preservare il terreno di gioco che riflette il rosso delle maglie indossate da ogni tifoso gallese presente sugli spalti.

Che sorpresa per gli amici rimasti in paese e incollati ai teleschermi, scorgere «quei ragazzi», immortalati dalle telecamere, cantare a squarciagola l’inno di Mameli con tanto di maglia azzurra ed elmo da gladiatore, particolare dall’altissimo contenuto kitsch, ma maledettamente identificativo.

Un gruppo eterogeneo di appassionati costituito da ex rugbisti, ma anche da calciofili convinti attratti per una volta dai rimbalzi imprevisti dell’ovale impazzito, in grado di cementare amicizie e regalare emozioni che si ricorderanno per sempre. «Che meta incredibile che ha segnato Pani», «Garbisi dalla piazzola è stato molto bravo», «questa Italia è davvero forte», hanno detto questa volta con gli occhi lucidi abbandonando lo stadio, dedicando un brindisi, forse anche due, a questa Italia che è tornata a fare innamorare il Paese della Nazionale.