×
×
☰ MENU

LA MOZIONE

Cavandoli (Lega): «Alloggi Erp, mantenere l'anzianità di residenza nelle graduatorie»

Cavandoli (Lega): «Alloggi Erp, mantenere l'anzianità di residenza nelle graduatorie»

di Pierluigi Dallapina

13 Aprile 2024, 03:01

«Chiedo al consiglio comunale di impegnare il sindaco e la giunta a difendere l'attuale Regolamento sull'assegnazione delle case popolari, che abbiamo votato sei mesi fa». Questo il senso di una mozione che, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, non è firmata da un consigliere di maggioranza.

A presentarla è la leghista Laura Cavandoli che, per difendere il Regolamento approvato il 23 ottobre 2023 dal consiglio comunale, chiede all'amministrazione comunale di mantenere, così come previsto dallo stesso documento, il criterio dell'anzianità di residenza a Parma quale elemento premiale, dando quindi più punti nella graduatoria Erp a chi risiede da più tempo in città. Ma se il Regolamento comunale lo prevede, perché Cavandoli si è sentita in dovere di presentare la mozione discussa ieri sera in commissione Welfare e Politiche abitative?

Perché a mettere in discussione la premialità di questo criterio, chiamato anche «residenzialità storica», è una delibera della giunta regionale del 18 dicembre 2023, quindi successiva all'approvazione del Regolamento da parte del consiglio comunale di Parma, che propone la modifica ad una precedente legge regionale (del 2018), stabilendo che «ai fini della determinazione di punteggi premiali nelle graduatorie Erp, il requisito di storicità della residenza e dell’attività lavorativa non deve essere ulteriormente valorizzato dai Comuni, i quali non potranno inserire la residenzialità storica all’interno dei criteri scelti e dettagliati nei regolamenti comunali per le assegnazioni degli alloggi Erp».

Tutti d'accordo con la mozione della consigliera leghista? Non proprio. Partito democratico e Prospettiva non si mettono contro la Regione (a guida centrosinistra). «Le modifiche normative proposte dalla giunta regionale sono ancora in fase di discussione e non sono state adottate», premette Marco Alfredo Arcidiacono (Pd), che aggiunge: «La mozione anticipa una condizione non ancora realizzata, proponendo un impegno prematuro e non necessario da parte del Comune». Antonio Nouvenne, capogruppo di Prospettiva, è sulla stessa linea: «Cavandoli si riferisce a disposizioni di legge non ancora in vigore». Per Nouvenne Cavandoli, invece di presentare una mozione ora, avrebbe dovuto scrivere un emendamento quando a ottobre è stato approvato il Regolamento in consiglio.

Ma in maggioranza si apre una crepa e, ancora una volta la crepa parte da Cristian Salzano, ex capogruppo di Effetto Parma, che sui tempi (ma anche sul contenuto) dà ragione a Cavandoli. «Non valuterei tanto le tempistiche di presentazione della mozione». Poi afferma: «Mi aspetto che la delibera regionale passi rapidamente in assemblea legislativa. Se ciò non avverrà, significa che anche in Regione ci sono riflessioni sul tema». Tradotto, non tutti in Regione sarebbero a favore di un depotenziamento del criterio dell'anzianità di residenza nella formazione delle graduatorie Erp.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI