Lavori
Ulteriore linfa per le infrastrutture viarie dell’Appennino montano, come da programma triennale di investimento: in arrivo dalla Regione, infatti, 1,9 milioni di euro per la manutenzione delle strade nella montagna parmense. Si tratta di nuovi fondi «per essere più vicini a chi vive e lavora in località spesso isolate, difficili da raggiungere o dissestate», fa sapere l’Ente. Lo stanziamento è a favore delle Unioni montane Appennino Parma Est e Valli Taro e Ceno ed è la quota parte dei 15 di milioni di euro del Fondo Regionale Montagna che l’Emilia-Romagna ha impegnato per la manutenzione delle strade e per contrastare gli effetti del dissesto idrogeologico e del maltempo, nella misura di 5 milioni all’anno per il periodo 2024-2026 (è la medesima cifra stanziata nel triennio precedente, quando la stessa era stata aumentata di 1 milione rispetto al 2018-2020).
La delibera di giunta ha definito il riparto a favore delle Unioni con i seguenti criteri: 60% in proporzione alla superficie delle zone montane ricomprese nei rispettivi ambiti e 40% in proporzione alla popolazione residente nelle rispettive zone montane. L’Unione dei Comuni delle Valli Taro Ceno potrà usufruire di oltre 292mila euro all’anno per i prossimi tre anni, mentre l’Unione Montana Appennino Parma Est di quasi 335mila all’anno per i prossimi tre anni. «Avere strade migliori, anzitutto più sicure, non è soltanto diritto alla mobilità, è un fatto di vivibilità, è innalzare la qualità della vita dei residenti e favorire tutte le attività impegnate per valorizzare il nostro bellissimo Appennino – commenta l’assessora regionale Barbara Lori -. Le risorse stanziate per la provincia di Parma si aggiungono ad altri fondi recentemente assegnati con la strategia Aree Interne gestiti dalla Provincia, e potranno essere spese dalle Unioni per intervenire in manutenzione e miglioramento delle strade comunali di montagna».
Gli enti beneficiari del contributo dovranno trasmettere alla Regione i programmi triennali entro il 25 maggio 2024, mentre per i progetti esecutivi la scadenza è fissata al 31 agosto 2024. «È partito il nuovo triennio del Fondo – commenta il presidente dell’Unione Valli Taro e Ceno Francesco Mariani -. Per quanto riguarda i 7 comuni che fanno parte della nostra Unione montana (Bedonia, Bore, Borgotaro, Compiano, Pellegrino Parmense, Tornolo e Varsi, ndr), ciascun Ente dovrà comunicarci gli interventi che intende eseguire entro il 26 aprile». Sette anche i comuni che fanno pare dell’Unione Montana Appennino Parma Est e sono: Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Neviano degli Arduini, Palanzano, Tizzano Val Parma, Corniglio e Monchio delle Corti. Le nuove risorse destinate al parmense rispecchiano quelle del triennio precedente, quando le due unioni avevano beneficiato rispettivamente di 886.162 (Valli Taro e Ceno) 1.008.566 euro (Unione Parma Est). I beneficiari dei 15 milioni del Fondo per la Montagna 2024-2026 sono le 22 Unioni più i Comuni montani di Alto Reno Terme (Bo) e Alta Val Tidone (Pc), nati da fusioni e che non fanno parte di Unioni.
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