FINANZIAMENTO
E’ stata accolta con entusiasmo, non solo a Colorno, la notizia arrivata nella tarda mattinata di ieri della firma, da parte del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del decreto di assegnazione, all’interno del Piano Strategico «Grandi Progetti Beni Culturali» di 5 milioni di euro per il restauro della Reggia di Colorno.
Una cifra che copre oltre il 50% della spesa per il progetto complessivo elaborato dalla Provincia di Parma, proprietaria del complesso, e sottoposto quindi dalla Regione al Ministero, e che consentirà di realizzare diversi lavori di recupero e miglioramento.
Sangiuliano: «Un patrimonio unico»
«I Grandi Progetti Beni Culturali sono una tappa fondamentale del nostro lavoro, siamo riusciti ad intervenire su un insieme molto articolato di beni del nostro splendido patrimonio – ha dichiarato Sangiuliano -. Dopo una fitta interlocuzione con i vari territori sono stati scelti diversi siti in quasi tutte le regioni italiane: un’azione che permette di concretizzare l’idea di una tutela e valorizzazione diffusa su tutto il territorio della Nazione. L’Italia deve essere orgogliosa del suo patrimonio, un unicum globale per qualità e quantità, dobbiamo prendercene cura e farne un’occasione di sviluppo socio economico».
Una «sfida» che vede anche gli esponenti politici del territorio determinati a cogliere ogni opportunità per aumentare la competitività attrattiva della Reggia anche nel circuito delle Residenze Reali e puntare ai 100mila visitatori annui.
Felicori: «Successo
politico e culturale»
«La richiesta di finanziamento era di otto milioni – ha ricordato l’assessore alla cultura e al paesaggio della Regione Emilia-Romagna Mauro Felicori – ma quello che è stato ottenuto è un “parziale” importante e per Colorno e Parma è un grande successo sul piano politico e culturale. Il progetto è articolato su tre fronti: il completamento del restauro del piano nobile, per consentire l’allargamento del museo e soprattutto dare visibilità a tutti gli spazi, e il restauro dello scalone d’onore; il restauro degli spazi esterni, cortili e giardino; l’abbattimento delle barriere architettoniche e, in generale, un miglioramento della sicurezza e dell’accessibilità».
Ai lavori, nel «disegno» complessivo, si aggiunge la continua ricerca, anche nei depositi di tutti i musei italiani, degli arredi del palazzo. «Al Palazzo Reale di Torino abbiamo rintracciato una dozzina di arazzi molto importanti e stiamo aspettando che venga nominato il nuovo direttore per esaminare la possibilità del comodato gratuito – ha annunciato Felicori -, abbiamo individuato dei beni agli Uffizi e stiamo studiando alcune cose al museo Archeologico di Napoli».
Massari: «Nuove opportunità al territorio»
Molti tasselli sono quindi già pronti a trovare la loro collocazione. «Siamo onorati della cura e attenzione che l’assessore regionale Mauro Felicori ha riservato alla nostra Reggia, prima sostenendo progetti, poi sottoscrivendo il Patto per la Reggia, accompagnando la candidatura nelle Residenze Reali Europee ed infine candidando quest’ultima grande tranche di lavori – ha dichiarato il presidente della Provincia Andrea Massari -. Un’operazione che vuole restituire fascino e portare a valore la memoria di uno dei più potenti simboli della provincia, ma allo stesso puntare al futuro con nuove funzioni e opportunità, connettendo il territorio, fornendo spazi scolastici, sviluppo economico. E’ la grande occasione che abbiamo per trasformare un bene culturale in uno straordinario motore capace di fare economia, comunità e presidio di storia e cultura e, per questo, un grazie particolare va alla Regione Emilia Romagna, al Ministero dei Beni Culturali e alla struttura del patrimonio della Provincia di Parma».
Stocchi: «Grazie al governo e a Felicori»
E, naturalmente, anche il sindaco di Colorno Christian Stocchi ha prontamente condiviso la notizia arrivata da Roma sul suo spazio social. «Sarà una grande opportunità per Colorno, in grado di consentire un progetto di notevole respiro per tutto il territorio – ha detto Stocchi -. Ne siamo orgogliosi. Perché la Reggia, con il suo giardino, non è solo il gioiello dell’ente Provincia, ma uno straordinario patrimonio che appartiene alla storia della nostra comunità. Un grazie al Governo e a tutti quelli che stanno credendo in questo grande progetto: l’impegno congiunto delle istituzioni sulla Reggia, Provincia, Comune, Regione, in particolare l’assessore regionale Felicori sempre attento e generosamente presente, con cui ho instaurato un’intensa e costante collaborazione, e le altre istituzioni territoriali sta dando ottimi risultati».
Chiara De Carli
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