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Sfalci, «il sindaco difende l'indifendibile. Errori clamorosi». Forza Italia, Bocchi (FdI) e Dalla Tana all'attacco

Sfalci, «il sindaco difende l'indifendibile. Errori clamorosi». Forza Italia, Bocchi (FdI) e Dalla Tana all'attacco

13 Maggio 2024, 03:01

Non si sono fatte attendere le repliche alle dichiarazioni del sindaco Michele Guerra e dell'assessore Francesco De Vanna sulla nuova modalità di gestione del verde pubblico e sulla scelta dei cosiddetti sfalci selettivi nei parchi cittadini.

Forza Italia parla di «situazione ormai fuori controllo dell'erba alta». «Dopo un lungo silenzio dell'amministrazione comunale sul problema - dichiarano gli esponenti del partito - oggi (ieri ndr) scopriamo l'integralismo ambientalista del sindaco Guerra che si giustifica con la favoletta dei prati fioriti e degli sfalci differenziati che, a suo dire, avrebbero effetti positivi sulla biodiversità, con conseguente mitigazione delle temperature. Questa, per lui, sembra essere la priorità e non il diritto dei cittadini a usufruire delle aree verdi della città e della periferia».

«Debole alibi del sindaco»

In pratica «il sindaco utilizza un alibi decisamente debole - prosegue la nota - per giustificare i clamorosi errori della sua amministrazione su un tema così sentito dai parmigiani. D'altro canto, esperienze analoghe di altre città italiane dimostrano che eventuali effetti benefici sulla biodiversità si hanno solo dopo il primo sfalcio che i parmigiani non hanno ovviamente ancora visto».

«Il meteo? Solo una scusa»

La verità, secondo Forza Italia «è che per sei mesi Parma è rimasta scoperta per quanto riguarda la gestione del verde pubblico, visto il pateracchio della mancata proroga del contratto con il precedente gestore in attesa di una nuova assegnazione dell'appalto. Non ci sono altre giustificazioni: nè la tutela della biodiversità, nè il meteo (da che mondo è mondo si sa che in primavera temporali e acquazzoni sono frequenti)».

C'è poi la parcellizzazione degli affidamenti. «Siamo sicuri - domandano da Forza Italia - che la nuova formula dei cinque appalti sia poi così efficace? Se il buongiorno si vede dal mattino diremmo di no. I primi interventi, assai parziali, sono iniziati ma i parmigiani non se ne sono accorti, almeno stando alle decine di segnalazioni che continuano ad arrivare da tutte le zone della città. Il sindaco dice che l'80 per cento del lavoro sarà completato entro la settimana. Vedremo. Per ora la gran parte di parchi e aree verdi non sono fruibili e questo è un dato di fatto. Il resto sono solo scuse per difendere l'indifendibile».

«Ambientalismo farlocco»

Critico anche Priamo Bocchi, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale. «Sulla manutenzione del verde pubblico - dichiara - l'amministrazione Guerra sta riuscendo nel non facile obbiettivo di fare peggio dei suoi predecessori. I bandi, che hanno previsto lo stanziamento di oltre 12 milioni di euro per il triennio 2024-2026, si sono chiusi il 22 gennaio ma la determina di aggiudicazione è stata depositata solamente il 16 aprile: un ritardo che ha compromesso i lavori di sfalcio nei parchi e nelle aree verdi. Come se non bastasse, assecondando un ambientalismo farlocco e modaiolo, l'assessore De Vanna ha annunciato che gli sfalci saranno parziali e differenziati per favorire la biodiversità, mitigare il caldo (che poi la biodiversità aumenta con le temperature) e ridurre l'inquinamento. Intanto, in attesa del ritorno dei meganisotteri e della Marshallia grandiflora, a ringraziare sono zecche e forasacchi. I proprietari di cani e i bambini un po' meno».

«Situazione insostenibile»

Arturo Dalla Tana, consigliere del gruppo Vignali sindaco, è chiaro: «Gli sfalci sono iniziati con drammatico ritardo perché tardiva è stata l’assegnazione dei lavori». «In queste settimane si è parlato tanto della situazione in città - prosegue - ma nelle frazioni la situazione è ancor più sentita ed insostenibile». «Tutto questo - continua Dallatana - non è dovuto alla biodiversità ma ai gravi errori dell’Amministrazione. In un’interrogazione lo scorso novembre, ero stato profetico: la città e le frazioni per tutto l’inverno sono state scoperte da manutenzione, cosa che non era mai successa. E quello che vediamo oggi è frutto di quelle scelte sbagliate: sfasci non fatti, aree verdi, aree cani e giochi bimbi in condizioni pessime, erba alta che li rende pericolosi e inutilizzabili, oltre che indecorosi».

«Per non parlare di scuole e asili - continua - dove la presenze di erba alta non offre un servizio adeguato ai cittadini. Eia, Cortile San Martino, Pedrignano, Vicofertile, Botteghino, sono solo alcune delle frazioni in cui l’altezza dell’erba rende la visibilità stradale impossibile. La sicurezza dei cittadini è un valore non negoziabile».

r.c.

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