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Soragna

Il Culatello Supremo è quello di Massimo Pezzani

Il Culatello Supremo è quello di Massimo Pezzani

19 Maggio 2024, 03:01

«E che il Supremo non lo si trovi mai» può essere il motto dell’Arcisodalizio del Culatello supremo che ieri sera, nella Sala dei Poeti della Rocca di Soragna, ha visto il suo momento più alto con la Tenzone del salume perfetto.

«Meglio non trovarlo questo Supremo - afferma Diofebo Meli Lupi di Soragna, Gran Maestro - così continueremo a cercarlo. Quest’anno abbiamo culatelli molto particolari, forse a causa del clima o dell’alimentazione».

Sessanta invitati oltre ai membri dell’Arcisodalizio degustano dieci diversi culatelli valutando tramite vista, gusto e olfatto, attribuendo quindi tre diversi punteggi.

«Quando degustate e assegnate i voti - afferma Alberto Spisni, Priore - ricordate che dietro a ogni fetta c’è una persona che ha lavorato e si è impegnata. I culatelli sono già stati selezionati, il voto minimo parte quindi dalla sufficienza».

In ogni fetta si cerca il minimo difetto, ogni minimo segno scuro fa scendere la valutazione mentre il colore chiaro è ben valutato.

A occhi estranei può sembrare un rito fuori dal tempo che accade fra le splendide e imponenti mura della rocca. Non ci sono giovani fra i membri che vestono la tradizionale cappa rossa in velluto e colletto nero, occorre esperienza di vita, occorre conoscere il significato di impegno e passione.

Le fette intanto scivolano nei piatti, produttore per produttore ovviamente segnate solo per numero di presentazione così da rendere la degustazione alla cieca. Sbaglia chi immagina un salume anche solo simile all’altro, ognuno ha prerogative diverse dal precedente, per profumo, colore, presenza e quantità di grasso e infine gusto. Esattamente come accade per i membri, uno diverso dall’altro fra esperti di gastronomia, medici, notai, avvocati, ex rappresentati di Stato. I mormorii fra una fetta e l’altra sono pressanti e talvolta molto decisi.

Prima della proclamazione, spazio all’Intronazione, rito di accettazione per cinque nuovi membri che, per l’occasione devono inginocchiarsi sui sassi in pieno stile cavalleresco. Per la prima volta in assoluto viene nominata Magno Cavaliere una donna, Isotta Cortesi a cui seguono Marco Cappelletto, Massimo Romani, Roberto Siragusa e Flavio Zanarella.

Infine la proclamazione del Gran Culatello, selezionato dalla giuria popolare, a Pierluigi Bontempi. Culatello supremo 2024 viene invece assegnato a Massimo Pezzani.

Silvio Marvisi

© Riproduzione riservata

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