IL CASO
Sarà un'estate più «povera» di attrazioni per i turisti che sceglieranno di visitare e conoscere Parma durante questa estate 2024. Da oggi e sino a inizio settembre, infatti, saranno «off limits» a causa di lavori, definiti ufficialmente «improrogabili» dal Comune, sia la Camera di San Paolo che il Teatro Regio.
Per la precisione, il «gioiello» affrescato dal Correggio non sarà visitabile fino al prossimo 31 agosto, mentre il «tempio della lirica» dovrebbe riaprire i battenti soltanto il 2 settembre. Tre mesi di chiusura completa, dunque, per due «gioielli» più preziosi della nostra città e che rimarranno inaccessibili per la stessa durata e nello stesso periodo anche se i due cantieri, che saranno a cura di Parma Infrastruture, non sono in alcun modo collegati fra di loro, se non per le tempistiche che coincidono quasi esattamente.
Camera di San Paolo
La chiusura più «pesante» è sicuramente quella che riguarda la Camera di San Paolo. Il complesso, che comprende anche la Cella di Santa Caterina, dal marzo del 2021, dopo un accordo con il Ministero dei beni culturali raggiunto dall'allora giunta Pizzarotti, è passato in gestione sia per l'apertura che per la manutenzione ordinaria e straordinaria al Comune di Parma per un periodo di 10 anni, eventualmente rinnovabili. E se questo ha comportato una maggiore apertura della struttura, ha significato anche la necessità di intervenire con lavori che per anni non erano stati svolti dallo Stato. E questi tre mesi di chiusura, che però non erano stati in alcun modo preannunciati e ancora ieri non figuravano sul sito del Comune nelle «info» dedicate alla Camera di San Paolo, si rendono necessari per l'installazione degli impianti antincendio e antintrusione a norma all'interno delle splendide sale dell'edificio. Fino a settembre, dunque, non sarà più possibile vedere gli affreschi del Correggio.
Teatro Regio chiuso
La stessa sorte toccherà al Regio. Da oggi e fino al 2 settembre, fatta eccezione per l'area della biglietteria, il «tempio della lirica» sarà chiuso e inaccessibile ai visitatori. Niente visite guidate all'interno per i prossimi tre mesi, quindi, ma neppure la possibilità di prendere un caffè o un aperitivo nel bar interno al Regio. E' infatti scaduta la convenzione per la gestione del locale stipulata qualche anno fa e che aveva consentito di aprirlo anche quando non erano in previsione eventi sul palcoscenico del teatro. E dunque ora dovrà essere fatto un bando per una rinnovata gestione del bar che intanto però resterà chiuso per tutta estate e dunque senza la possibilità di sedersi ai tavolini disposti all'aperto a fianco dell'ingresso del teatro. In questo caso si tratta di interventi finanziati dal Pnrr per un totale di 650 mila euro legati all'efficientamento energetico degli impianti di riscaldamento e condizionamento con la sostituzione, in particolare, di tutti i radiatori e i fancoil presenti. L'auspicio, a questo punto, è che almeno i lavori non subiscano ritardi, visto che il sacrificio per l'immagine della città sarà davvero notevole.
Gian Luca Zurlini
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