Fidenza
Se n’è andato all’improvviso, Carlo Ballotta, 85 anni, mentre era in vacanza a Pinzolo, col gruppo dell’associazione fidentina culturale e ricreativa.
Con la moglie Adriana, la cognata Paola e gli altri fidentini, era nella hall dell’albergo, in attesa di prendere parte a una gita, quando si è sentito improvvisamente male. Nonostante i disperati tentativi di rianimarlo, non ce l’ha fatta. Sgomenti tutti i componenti della comitiva fidentina, che sarebbero dovuti rientrare in città sabato.
Carlo Ballotta, borghigiano doc, era un personaggio molto conosciuto e stimato in città, dove per tanti anni, ha fatto parte come volontario, di diverse associazioni. Il padre, Dario Ballotta, eroe di guerra, al quale è dedicato lo stadio di Fidenza, di viale Caduti di Cefalonia, venne ucciso senza pietà, a 29 anni, nel settembre del 1943, a Cefalonia. E l’Associazione nazionale combattenti e reduci di Fidenza, di cui è presidente Ambrogio Ponzi, insieme a Carlo Ballotta e ad altri familiari di caduti, lo scorso anno, nell’ottantesimo anniversario, aveva organizzato una cerimonia per ricordare le vittime di Cefalonia, davanti al monumento di viale Caduti di Cefalonia, poco distante dallo stadio.
L’associazione combattenti e reduci si è stretta in un abbraccio carico di cordoglio alla famiglia Ballotta. Carlo Ballotta aveva lavorato per tanti anni, come impiegato, nel settore tecnico dell’allora Fidenza Vetraria, facendosi stimare e benvolere per la sua professionalità e le squisite doti umane.
Era stato anche un generoso donatore di sangue del gruppo aziendale dell’Adas. Ma era conosciuto soprattutto per il suo cuore grande e generoso. Infatti, sempre attento al prossimo e ai più fragili, Carlo era stato a lungo presidente della associazione Insieme, sempre in prima linea a fianco di chi era in difficoltà. Ma era stato anche volontario della Caritas e dell’Arcobaleno, che si occupa di persone diversamente abili, dove aveva fatto parte anche del consiglio direttivo. Inoltre era stato un componente del circolo della scuola De Amicis. Si era meritato anche l’onorificenza del cavalierato.
Ballotta frequentava l’associazione fidentina culturale e ricreativa, con sede al centro ex MJacello, dove partecipava alla vita associativa del sodalizio. E dieci giorni fa era partito col gruppo alla volta di Pinzolo, per trascorrere due settimane di vacanza. Il gruppo dei fidentini si è stretto in un grande abbraccio alla famiglia, esprimendo affetto e per la scomparsa del loro amico. Il sindaco Davide Malvisi, quando ha appreso la triste notizia, ha espresso la vicinanza e il cordoglio ai familiari, ricordando la figura generosa di Ballotta, che ha dedicato la sua vita al prossimo.
Carlo Ballotta ha lasciato la moglie Adriana, i figli Roberto e Corrado, i nipoti Giorgia e Andrea e uno stuolo di amici. Il rosario è in programma domani sera alle 19 in San Giuseppe Lavoratore e il funerale venerdì mattina alle 10 sempre in san Giuseppe.
s.l.
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