i disagi
Dopo lo svio del treno merci in via Toscana, la circolazione è stata sospesa sulla linea Bologna-Piacenza convenzionale. Sono stati, dunque, organizzati trasporti alternativi. Ma non sono mancati, comunque, i disagi e le polemiche.
Servizi alternativi
Tep si è messa in contatto contatto con Trenitalia-Tper per attivare un servizio navetta sostitutivo per recuperare i passeggeri che dovevano proseguire e andare in direzione Fidenza: un vero e proprio servizio di «spola» tra Fidenza e Reggio Emilia. Sul sito di Trenitalia, nella sezione Infomobilità sono indicate tutte le deviazioni e cancellazioni causate dall'incidente. I treni Alta velocità possono subire variazioni. I treni intercity e regionali possono subire limitazioni di percorso, cancellazioni e registrare ritardi.
«Situazione di disagio»
Diversi passeggeri, però, segnalano alcuni problemi: «I bus sostitutivi sono stati un caos totale - informa un dipendente della regione Emila-Romagna, sul treno di ritorno a Parma -. Ci hanno fatto scendere nel piazzale della stazione con 35 gradi, saremo state più di 250 persone: c'erano donne con bambini, anziani». Non migliora, una volta saliti, il viaggio di ritorno: «Abbiamo percorso la via Emilia completamente stipati - racconta ancora il cittadino -. Inoltre, nessuno ci ha informati, solo un capotreno che, da solo, cercava di dare le informazioni». E durante l'attesa sotto al caldo «non ci hanno consegnato neanche una bottiglietta d'acqua».
File chilometriche
Intanto, la situazione alla stazione di Parma, ieri era quella che si può vedere anche nelle foto. Lunghe le file di persone davanti alla biglietteria che cercavano di trovare un trasporto alternativo: «Ovviamente - ci segnala una cittadina - su tre postazioni in una sola era presente l'operatrice».
Inizio e fine dei lavori
A guardare la distesa di detriti che ricoprono la strada, a vedere quel treno merci ribaltato, le sue ruote riverse in strada, sembra impossibile pensare a un «dopo». Invece, i lavori partiranno subito. È prevista proprio oggi, infatti, la rimozione del pietrisco della massicciata ferroviaria che ha raggiunto un tratto di via Toscana. L’attività, previo nulla osta del magistrato, sarà eseguita a cura di Rete ferroviaria italiana. Non è, dunque, possibile sapere - e neanche immaginare - quale sarà la fine dei lavori: finché la Magistratura non darà il nulla osta, non sarà possibile procedere con i lavori. Dal momento in cui verrà dato il permesso di procedere, Rfi inizierà il percorso per ripristinare la via di comunicazione.
A.P.
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