TRASPORTI
Trasporti pubblici scarsi nelle frazioni. Il grido d'allarme è di Fiorenzo Baroni, presidente dell'associazione Parma Sud. «E' sempre la solita storia. In estate, con la chiusura delle scuole, le frazioni soffrono di gravi problemi legati alla riduzione delle corse dei bus. E anche quest'anno i disagi si sono ripresentati puntualmente - scrive Baroni -. Gli abitanti di Gaione, Corcagnano, Vigatto, San Ruffino e Panocchia devono ancora una volta attrezzarsi, visto che gli autobus transitano a volte ogni ora e addirittura, nel caso di Panocchia, due ore. Una situazione che crea grossi problemi soprattutto agli utenti anziani del servizio che spesso non guidano più e per i quali l'autobus rimane l'unico mezzo di trasporto, escludendo i taxi il cui utilizzo comporta costi elevati». «Nel 2021 - spiega Baroni - erano stati introdotti i cosiddetti week bus finalizzati a potenziare il servizio soprattutto nelle frazioni che da molti anni patiscono questi disagi. Quel servizio ha avuto però vita brevissima, visto che è stato soppresso da un giorno all'altro all'inizio del 2023. Si era detto che la cancellazione dei week bus era stata determinata dallo scarso utilizzo da parte dei cittadini. In realtà, il problema era originato dagli orari delle corse che, in pratica, quasi ovunque, erano dei doppioni a pochi minuti di distanza dalle corse dei bus di linea normali. Insomma, una soluzione che deve essere risolta, e per questo chiediamo al sindaco e alla giunta di attivarsi su questo fronte affinché le frazioni abbiano pari dignità rispetto alle altre zone della città che godono pienamente del servizio di trasporto pubblico».
Un tema su cui arriva anche la presa di posizione di Pietro Vignali, capogruppo in consiglio comunale del gruppo «Vignali sindaco». «Il grido d'allarme che arriva dagli abitanti della frazione sulla riduzione delle corse degli autobus nelle frazioni è un nuovo, eloquente esempio di come la giunta Guerra tenga in scarsissima considerazione le istanze che arrivano dalle zone più decentrate della città - sottolinea Vignali -. Gli abitanti di Corcagnano, Vigatto, Panocchia e Gaione si sono rivolti a noi e ci hanno segnalato le carenze del trasporto pubblico nelle frazioni. E pensare che l'ampliamento dei collegamenti del servizio di trasporto pubblico con le frazioni della città era stato un cavallo di battaglia del sindaco Guerra in campagna elettorale. Purtroppo, negli ultimi due bilanci, non c'è traccia di alcun potenziamento del trasporto pubblico, nonostante le varie mozioni che abbiamo presentato. I fatti lo hanno clamorosamente smentito perché quelle promesse sono rimaste parole vuote. Senza parlare del fallimentare esperimento dei week bus che dovevano essere la ricetta risolutiva del problema e che hanno avuto una vita brevissima, visto che sono stati cancellati a pochi mesi dall'attivazione».
«Ogni scelta che vada nella direzione del miglioramento del servizio - aggiunge Vignali - va accolta con favore, ma occorre meno demagogia e maggiore aderenza alle esigenze dei cittadini, in particolare quelli che vivono nelle frazioni. Perché il problema non si verifica solo nella zona sud della città. Da Vicofertile, ad esempio, arrivano identiche segnalazioni a testimonianza del fatto che il problema non è localizzato ma decisamente diffuso. È essenziale investire nelle infrastrutture e nei mezzi di trasporto pubblico, in modo da favorire la mobilità sostenibile e migliorare la qualità della vita nei territori periferici. Al contrario, i parmigiani che abitano nelle frazioni continueranno a pensare di essere cittadini di serie B».
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