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FIDENZA

Tarip, lieve aumento: si accende il dibattito

Tarip, lieve aumento: si accende il dibattito

15 Luglio 2024, 03:01

L'approvazione delle tariffe per la Tarip (la Tariffa rifiuti puntuale, da circa un anno attivata a Fidenza) resta un tema dibattuto tra opposizione e maggioranza, anche sui social.

A criticare l'amministrazione comunale, in particolare, è stato Gian Franco Uni, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio.

«Gli incrementi delle tasse, come quella sui rifiuti, per quanto indotti dall’Agenzia nazionale per i rifiuti (Arera) , dall’incremento generale dei prezzi, pur piccoli possano essere, piccoli o grandi che siano, ci sono. Proprio perché piccoli - sostiene Uni - questi lievi incrementi avrebbero potuto essere coperti con risorse comunali. Sarebbe stato un apprezzato riconoscimento alla consolidata virtuosità dei fidentini nella raccolta differenziata, che posizionano il Comune di Fidenza, a quota 85,1%, nei dati pubblicati dalla Rer». Già in questa annualità, da parte del nostro gruppo, si chiederà quali azioni possano essere messe in campo per continuare a mitigare l’impatto sulle famiglie», ha fatto sapere invece il responsabili FdI di Fidenza Domanico Muollo.

«Si avanzeranno una serie di proposte e/o modifiche al regolamento per l’annualità 2025 - prosegue Uni - come, ad esempio, il pagamento in tre rate. Si chiederà inoltre di estendere la tariffa puntuale anche ai condomini, superando l’attuale sistema che prevede il calcolo medio dei rifiuti, fra più inquilini ed entro fine anno, ai condomini, verranno addebitati ulteriori 130mila euro. Resterebbe da capire quale sia stato l’impatto dei lievi aumenti sulle attività ristorative, commerciali e per le imprese fidentine».

Il sindaco Davide Malvisi aveva già spiegato ai fidentini, sui social, a cosa è dovuto il lieve aumento. «I più attenti tra i fidentini potrebbero aver potuto notare un leggero ritocco della bolletta Tarip arrivata nelle scorse settimane. Si tratta di adeguamenti, nell’ordine qualche euro, non legati alla volontà del Comune di Fidenza, ma in parte a una contrazione dei contributi regionali e/o nazionali che ogni anno vengono devoluti ai Comuni e in parte all’introduzione di alcuni oneri aggiuntivi. Per capire l’esiguità di questi adeguamenti facciamo un esempio: una famiglia di tre persone che vive in 100 metri quadrati quest’anno paga 190,35 euro. Nel 2023 ha pagato 186,51 euro».

Ma da dove vengono questi euro in più? «In linea di principio – continua Malvisi - dagli aumenti generalizzati delle materie prime, che incidono ovviamente anche su tutta la filiera della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Per legge infatti, la tariffa rifiuti deve coprire interamente il costo del servizio rifiuti, che è comprensivo del servizio di pulizia e raccolta rifiuti di tutti gli spazi comuni della città. Per questo motivo se da una parte i costi aumentano, questi devono essere necessariamente recuperati in bolletta. Infine va aggiunto il fatto che a partire da quest’anno Arera, l’Agenzia nazionale per rifiuti, gas, acqua, ha introdotto un onere da aggiungere alla Tari di 1,60 euro».

«Ma la notizia che voglio dare con enfasi è che la tariffa puntuale a Fidenza sta funzionando e gli ultimi dati pubblicati dalla Regione attestano il raggiungimento di quota 85,1% nella raccolta differenziata. Sono questi risultati a garantire l’esiguità degli adeguamenti; infatti senza la nuova tariffa, che – lo ricordiamo - prevede una riduzione del 30% della parte variabile il costo base della Tari, nel 2023 la stessa famiglia di cui sopra avrebbe pagato 190,96 euro e quest’anno 199,83. E’ questo il risultato straordinario che va preservato continuando a differenziare sempre più e sempre meglio i rifiuti. E poi occorre proseguire nella direzione di un continuo perfezionamento della nostra gestione dei rifiuti, confortati anche dagli ultimi dati ufficiali che confermano Fidenza e la nostra San Donnino Multiservizi come il bacino di gestione caratterizzato dai minori costi pro capite della Regione».

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