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Fidenza

Rubano in viaggio di nozze, luna di miele in cella

Rubano in viaggio di nozze, luna di miele in cella

16 Luglio 2024, 03:01

La luna di miele? È tramontata tra le pareti di due camere di sicurezza tristemente singole. Altro che matrimoniale king size: è nella caserma dei carabinieri, su brandine scomode ai pensieri prima ancora che alla schiena, che hanno trascorso una delle loro prime notti due novelli sposi cileni. Venuti dall'altra parte del globo, poco dopo il sì all'altare si sono ritrovati davanti allo scranno del giudice.

I due - 37 anni lei, 20 lui - avrebbero infatti allungato le mani su merce esposta in due negozi al Fidenza Village: scarpe soprattutto, ma anche berretti e altri capi griffati per un totale di 720 euro. Semplice ma apparentemente efficace (almeno fino a un certo punto), la loro tecnica ricostruita grazie alle registrazioni delle videocamere di sicurezza.

La coppia ha fatto anche shopping regolarmente, comprando in altri negozi e riempiendo capienti sacchetti. Buona parte di quei vestiti, poi, è finita nel bagagliaio della Panda a noleggio, con la quale la coppia era venuta da Milano (Fidenza è stata la seconda tappa, dopo il breve soggiorno nel capoluogo lombardo seguito allo sbarco dall'aereo). Rientrati dal parcheggio con i sacchetti semivuoti e una voluminosa borsa da donna, i due hanno raggiunto i negozi nei quali - secondo le accuse - avevano deciso di rendere più corposa la loro lista nozze.

Coprendo con i vestiti lasciati nei sacchetti la merce appena rubata, la coppia ha poi cercato di allontanarsi. Ma è presto stata fermata: da tempo i vigilanti tenevano d'occhio i due in diretta, attraverso i video a circuito chiuso. I coniugi – che tra l'altro condividono un look piuttosto appariscente - erano infatti stati notati «alleggerire» le scarpe delle loro scatole, per poi riempire i sacchetti. Colti in flagrante, sono stati arrestati dai carabinieri per furto pluriaggravato. Dopo la notte da separati in cella, sono comparsi davanti al giudice Francesca Merli e al pm Lino Vicini. Entrambi incensurati, sono stati rimessi in libertà dopo la convalida dell'arresto. L'avvocato ha chiesto i termini a difesa: il processo sarà celebrato in ottobre. Chissà dove saranno allora. In ogni caso insieme, nella buona e nella cattiva sorte.

Roberto Longoni

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