Viabilità
Sembra quasi che giochino a nascondino. Lì, nascosti proprio dietro alle fronde: spesso è impossibile vederli. Succede a diversi semafori e segnali stradali della città che, a causa del verde incolto, sono diventati pressoché «invisibili».
In viale Mentana, per esempio, i semafori nascosti sono ben due: uno a metà percorso, impossibile da vedere a causa delle fronde delle piante che coprono le tre spie colorate. L'altro è il semaforo che si trova prima della rotonda di barriera Repubblica, che segnala anche il passaggio pedonale. Il rischio, dunque, è duplice: quello di passare con il rosso - e, quindi, di ritrovarsi una bella multa - o di non dare la precedenza ai pedoni, rischiando incidenti. Semaforo del tutto «invisibile» anche a Baccanelli. E se si sceglie di svoltare verso Ponte Dattaro, ecco la sorpresa: guardando verso l'alto il semaforo, anche qui, scompare dietro alle fronde.
La stessa cosa accade a diversi cartelli stradali: divieti, stop, segnaletiche completamente nascoste da piante o siepi voluminose. Su via Sidoli, «è un disastro» segnala una lettrice: all'imbocco di via Hiroshima «scompare» un divieto di transito e all'incrocio con via XIV Maggio, è impossibile vedere l'obbligo di precedenza e il limite di velocità. Ma l'elenco continua. Sempre a Baccanelli, per esempio, sono tanti i cartelli che non si vedono più, a partire da quello che segnala l'entrata nella frazione: «Bacc» è l'unica cosa che si può ancora leggere, il resto della scritta si trova sotto al ramo di una pianta. Per non parlare dei due divieti di sorpasso, sopra cui la coltre verde si è, ormai, distesa a dismisura. Sopra a uno di questi, addirittura, sono cresciuti dei fiori viola: certo stupendi, ma decisamente poco funzionali.
Anna Pinazzi
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