VANDALI
Varchi «ciechi» per oltre 24 ore. I vandali della vernice tornano a colpire. Obiettivo alcune telecamere del centro cittadino, tra cui quelle dei varchi elettronici tra borgo Giacomo Tommasini e via Nazario Sauro, all'altezza del Caffé Tommasini, e di viale Mariotti e una telecamera privata che si trova sopra un negozio dello stesso borgo. Un blitz che potrebbe fare il paio con quello scattato a metà gennaio e che aveva avuto come bersaglio tutti e quattro gli accessi alle zone Ztl cittadine.
Il blitz è andato in scena l'altra notte, possibile orario intorno all'1,30 quando sono stati «letti» gli ultimi transiti nella Ztl.
Qualcuno, con un modus operandi che appare molto simile all'episodio di quest'inverno, ha spruzzato vernice di colore rosso contro i varchi tra borgo Giacomo e via Nazario Sauro e contro quello di viale Mariotti e su una seconda telecamera di proprietà di un'attività commerciale del borgo.
Bilancio: varchi e telecamera sono stati «accecati» non riuscendo così, per quanto riguarda i varchi, a leggere le targhe delle auto in transito. Appresa la notizia si sono attivati sia Infomobility, la società partecipata del Comune che gestisce mobilità, sosta e Ztl, sia la stessa Amministrazione. Infatti, mentre sono scattati i controlli per verificare se altri dispositivi erano stati colpiti, che hanno dato esito negativo, del fatto sono state informate la polizia locale e la questura di Parma. I vandali, infatti, potrebbero avere lasciato la loro «firma», sotto forma di adesivo, com'era accaduto quest'inverno. Vista la tipologia di azione, è stata informata la Digos.
Nel frattempo, nella serata di ieri Infomobility ha proceduto alle operazioni di ripulitura dei varchi che già nella giornata di oggi torneranno ad essere attivi. Da parte sua la società, così com'era accaduto in precedenza, ha stigmatizzato l'episodio, ricordando che «questo è un atto vandalico nei confronti di un servizio che causa anche una spesa per ripristinarne la funzionalità. La società si attiverà anche per denunciare il mancato introito che questo episodio provoca». A metà gennaio un blitz analogo aveva colpito tutti gli accessi alle zone Ztl: da viale Mariotti a piazzale salvo D'Acquisto, arrivando fino a viale Toscanini e via XXII Luglio. E dopo la vernice anche quella volta era stato lasciato il «solito» adesivo.
Una «firma» dietro cui cercare anche gli autori di altri imbrattamenti, comparsi in quel periodo, su alcuni muri di Parma e, in altre città, sulle facciate di sedi sindacali e supermercati.
Michele Ceparano
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