RIFIUTI
Le multe aumentano, così come i controlli, ma i «furbetti» continuano ad abbandonare i rifiuti per strada.
È una guerra difficile quella che combatte il Comune per mantenere il decoro e la pulizia in città. Nonostante gli sforzi infatti, il fenomeno non accenna a diminuire, come dimostrano i dati (in aumento) relativi alle sanzioni emesse negli ultimi anni e alle ingiunzioni per i tanti morosi.
I dati
Lo scorso anno sono state emesse 479 sanzioni, per un importo totale di 89mila euro. Nel 2022 le multe avevano superato quota cinquecento (504) per un totale di 97mila euro. Nel 2021 invece le 395 sanzioni avevano un importo complessivo di poco superiore ai 66mila euro.
Quest'anno, al 30 giugno, sono state emesse 314 sanzioni. Si tratta di un trend in crescita. Non solo. Proprio in questi giorni il Comune sta emettendo decine di ingiunzioni di pagamento ai morosi. Se anche le ingiunzioni non portano frutto, segue la riscossione coattiva per recuperare le somme dovute.
Le sanzioni
Per chi abbandona i rifiuti sono previste delle sanzioni che vanno da 120 a 300 euro. In caso di controlli, vengono elevate multe nel 10-15 per cento dei casi. Sui soggetti sanzionati scattano inoltre le verifiche sull'esistenza di un contratto Tari-Tcp attivo, per la regolarizzazione della posizione dell'eventuale utente evasore.
Gli evasori Tari
L'Amministrazione nei mesi scorsi ha messo in campo una serie di strumenti innovativi per scovare gli evasori della Tari. Per capire chi abita in una casa e non paga, vengono incrociati dai anagrafici, superfici catastali, contratti delle reti e posizione tributaria. Sono inoltre previsti dei controlli della Polizia locale dove si evidenzino attività o affitti in nero.
«Non chiamiamoli furbetti - dichiara Gianluca Borghi, assessore alla Sostenibilità ambientale - ma con il loro nome: inquinatori, evasori della tariffa rifiuti, persone o società scorrette e disoneste che danneggiano l'ambiente e la città». «Il Comune -prosegue - intende perseguire queste persone con tutti i mezzi disponibili: sono soprattutto i cittadini onesti a chiedercelo, invocando sempre più controlli e multe salate per chi abbandona». «Tutte le somme recuperate dal contrasto all'evasione della Tari - osserva Borghi -, così come le somme derivanti dalle sanzioni elevante, verranno infatti portate in riduzione della tariffa pagata da tutti i cittadini».
Mappatura cartografica
Quanto agli abbandoni, è prevista una mappatura cartografica delle aree maggiormente soggette ad abbandono; un'attività di informazione rivolta agli studenti universitari fuori sede domiciliati a Parma e ai nuovi residenti nel comune (con la distribuzione di un vademecum ad hoc). Prevista inoltre una informazione mirata alle nuove attività economiche e la sensibilizzazione dei residenti degli alloggi sociali Acer – Asp, oltre ad attività informativa e divulgativa in tutto il territorio comunale sulle buone pratiche da seguire.
La raccolta dei rifiuti
Per gettare i propri rifiuti esistono molteplici possibilità oltre alla raccolta porta a porta. Si può utilizzare, tra l'altro, uno dei centri di raccolta presenti in città, prenotare il ritiro degli ingombranti a domicilio, utilizzare 24 ore su 24 una ecostation. Questo sistema, grazie alla collaborazione dei cittadini, ha consolidato una raccolta differenziata superiore all’80 per cento e ha permesso il recupero di tonnellate di materiali di qualità.
Segnalazioni
Anche le segnalazioni dei cittadini possono essere utili a perseguire gli evasori. È possibile chiamare la centrale operativa della Polizia Locale (0521.218000) per le segnalazioni urgenti, oppure usare l'App «Iren Ambiente», la mail ambiente.emilia@gruppoiren.it o chiamare il numero verde 800.212.607.
Per mettersi in regola invece basta rivolgersi agli sportelli di Iren in strada Santa Margherita.
Luca Molinari
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