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RICERCHE

Disperso nel Po, dopo due mesi nessuna traccia di Aldino Zecca

Disperso nel Po, dopo due mesi nessuna traccia di Aldino Zecca

25 Agosto 2024, 03:01

Polesine Zibello Dopo oltre due mesi non ci sono ancora tracce di Aldino Zecca, il 77 enne pensionato, a lungo dipendente dell’ex Comune di Zibello (dove ha svolto per molti anni l’incarico di ufficiale d’anagrafe) che il 19 giugno scorso si era recato, come faceva regolarmente da anni quasi ogni giorno, sul Po. Zecca, che proprio in questi giorni ha compiuto 78 anni, era un esperto canoista: una passione che lo animava da una vita.

Il 19 giugno, però, proprio sul suo amato fiume, si sono perse le sue tracce: non la sua canoa, rimasta a riva, ma capovolta: il che non lascia presagire nulla di buono. Da allora Aldino Zecca è a tutti gli effetti un disperso e nonostante le ricerche siano andate avanti per giorni da terra, dal fiume e dal cielo (anche con droni ed elicotteri dei vigili del fuoco), ad oggi nulla ha portato a ritrovarlo.

Comprensibile lo stato d’animo dei familiari che, più volte, si sono anche rivolti a chi frequenta abitualmente il fiume, nella speranza che qualche traccia venga fuori. Le ricerche continuano, su tutta l’asta fluviale del Po, e gli appelli continuano ad essere rivolti a tutti. C’era la speranza che il fiume in magra (in questi giorni è arrivato a quasi 7 metri sotto lo zero idrometrico a Cremona, riferimento anche per la Bassa Parmense) potesse «aiutare», ma ad oggi purtroppo non c’è stato alcun esito. Qualche giorno dopo la sua scomparsa è stato ritrovato il cadavere di un uomo nei pressi di Motteggiana, nel Mantovano, ma non si tratterebbe di Zecca e, a tutt’oggi, non sarebbe ancora emersa la sua identità. Nel pomeriggio di mercoledì 21 agosto, nei pressi di Occhiobello, è stato ritrovato invece il cadavere di una donna lungo il Po, vicino all’attracco di Santa Maria Maddalena (sulla sponda veneta).

Ad accorgersi del corpo è stato un passante. Il cadavere, appartenente ad una persona di età compresa tra i 50 e i 60 anni, con indosso un costume colorato, è stato quindi recuperato e gli inquirenti stanno lavorando alla sua identificazione. Secondo quanto si apprende, non ci sarebbero segnalazioni di persone scomparse in zona e, dunque, l’ipotesi più probabile è che la salma sia stata trascinata forse anche per chilometri lungo il corso d’acqua, fino ad incastrarsi in alcune sterpaglie nei pressi del ponte che collega Ferrara a Santa Maria Maddalena.

p.p.

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