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I 10 anni di attività

Il Pane di Ranzano: dà da mangiare e scalda i cuori

Il Pane di Ranzano: dà da mangiare e scalda i cuori

di Chiara De Carli

26 Agosto 2024, 03:01

Palanzano E’ stata davvero una festa a cui tutta la comunità ha voluto partecipare quella organizzata per brindare ai primi 10 anni del forno «Il Pane di Ranzano».

Un compleanno che non era così scontato, visto che solo due lustri fa il piccolo punto vendita di generi alimentari sulla cima delle scale al lato della piazza ha rischiato di chiudere la saracinesca per sempre, togliendo così un servizio fondamentale ai circa 200 residenti della frazione. «Ogni attività, in Appennino, assume non solo un carattere commerciale, ma rappresenta anche un punto di riferimento per la comunità – ha voluto sottolineare il sindaco Ermes Boraschi –. Nel caso del Forno di Ranzano, si aggiungono il contributo al mantenimento della vitalità del borgo e l’aiuto a persone in difficoltà attraverso percorsi di inserimento lavorativo».

A fare gli auguri per un sempre crescente successo è arrivata a Ranzano anche Michela Bolondi, vicepresidente di Legacoop ER: «è un progetto che unisce qualità, solidarietà e inclusione nel contribuire a dare futuro alle comunità montane».

«Questa festa, molto partecipata, è un’occasione per coniugare la storia con il futuro, legato ai valori della cooperazione» ha aggiunto con entusiasmo Francesca Corotti, presidente di Biricca.

Ma il Forno non è solo un progetto sociale: grazie all’impegno corale, oggi è una realtà che si fregia di un segno positivo nei conti. «Nel 2014 Biricca ha incorporato la Cooperativa di consumo degli operai e agricoltori di Ranzano e l’anno dopo, grazie ad un contributo ottenuto da Fondazione Cariparma, è stato inaugurato il forno per la produzione quotidiana di pane che dava lavoro a tre persone» ricorda Domenico Altieri, amministratore delegato di Biricca. Dieci anni esatti dopo, i dipendenti sono 11. «Sulla scorta dell’esempio positivo di Rashid e Bright – ha aggiunto Altieri - abbiamo assunto altri tre ragazzi che vengono dal Burkina Faso, ospiti dei centri di accoglienza della cooperativa Leone Rosso a Parma e che hanno frequentato con successo le scuole che Biricca ha gestito grazie al finanziamento dell’Unione Parmense degli Industriali». E non finisce qui. «Nel 2023 l’attività ha raggiunto l’equilibrio economico e questo ci ha portato ad avere più coraggio e a fare nuovi investimenti. Entro la fine del 2024, grazie alla fiducia dei nostri clienti, prevediamo di raggiungere i 1000 kg di pane venduto ogni giorno e faremo quindi qualche lavoro di ristrutturazione: durante la fase dei lavori, nella logica di un sistema di comunità, il nostro pane si troverà in vendita alla locanda della piazza».

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