Lutto
Una vita per la musica, la lirica in particolare e il «suo» teatro Magnani. Se n’è andato a 79 anni Giulio Sforza, pilastro del gruppo di promozione musicale Tullio Marchetti. Sgomento in città per la perdita di un fidentino onesto, gentile e generoso. Un diploma, Sforza, borghigiano doc, aveva lavorato per tanti anni alle dipendenze della ex Fidenza vetraria e ora Bormioli, facendosi stimare per l’elevata professionalità e le squisite doti umane. Grazie al carattere mite e cordiale, si era fatto benvolere da tutti.
«Era il 1990 - ricorda Antonio Delnevo, presidente del gruppo di promozione musicale, a nome del direttivo - e dopo un concerto organizzato dal Comune di Fidenza per ricordare la figura e l’operato di Tullio Marchetti deceduto l’anno prima (già assessore e poi sindaco di Fidenza ) figura di appassionato melomane che nel corso di un favoloso settennato degli anni Sessanta, riportò il Magnani agli onori della cronaca anche nazionale, che un gruppo di appassionati fidentini guidati da Gianni Donati si sentirono invasi da un'impennata d’orgoglio campanilistico e si trovarono d’accordo sul fare “qualcosa” per far rivivere il famoso settennato degli anni ‘60. Nel giro di due settimane, l’associazione Gruppo promozione musicale Tullio Marchetti, si era già costituita, con Gianni Donati presidente e Giulio Sforza e il sottoscritto come vice».
«Sin da quel momento - prosegue Delnevo - Giulio Sforza si era occupato con passione e competenze della gestione della biglietteria delle stagioni liriche e in particolar modo della organizzazione di innumerevoli viaggi-trasferte, consentendo così a tanti appassionati di assistere a spettacoli di opere liriche e non solo (danza, musical, prosa, riviste e altro) nei grandi teatri italiani, La Scala di Milano, Arena di Verona, Regio di Torino, La Fenice di Venezia, Carlo Felice di Genova e tanti altri, sempre con organizzazioni perfette e puntuali. Figura generosa e disponibile, il Gruppo Marchetti ne piange la preziosa perdita, stringendosi con affetto alla moglie Anna, alla figlia Valentina e agli adorati nipoti».
Il sindaco Davide Malvisi, appresa la notizia, ha ricordato l'amico. «Sono addolorato per la scomparsa del caro Giulio, un appassionato fidentino che si è dedicato con entusiasmo alla musica, rilanciando la lirica in città. Sino all’ultimo si è impegnato, lasciando il ricordo di una bella persona, che ha dedicato gran parte del suo tempo libero alla musica e alla stagione lirica al teatro Magnani. A nome della comunità fidentina, mi stringo in un affettuoso abbraccio alla famiglia, esprimendo i sensi del più profondo cordoglio».
Profondamente rattristata dalla scomparsa di Giulio Sforza, Maria Pia Bariggi, vice sindaco e assessore alla Cultura. «Sono sgomenta per la perdita del caro Giulio, persona onesta e generosa, che lascia un grande segno nel mondo della musica, in particolare quella lirico-sinfonica. Dopo tante importanti collaborazioni, col suo contributo, era riuscito a portare il teatro Magnani al centro della provincia, dandogli il giusto rilievo che merita. Nell’esprimere il più profondo cordoglio, abbraccio i suoi familiari».
Sforza lascia la moglie Anna, la figlia Valentina, gli adorati nipoti e uno stuolo di amici. Il rosario sarà recitato questa sera alle 20,30, nella chiesa di San Francesco dei frati cappuccini, dove, domani mattina, alle 10, verrà celebrato il funerale.
s.l.
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