STOP ALLE AUTO
Nell’ultimo sabato di un agosto ancora molto caldo, per la verità, in centro, passeggiavano poche persone. Chi c’era, però, si è mostrato favorevole al riavvio dei P-Days, che escludono al traffico veicolare le strade del centro storico il sabato pomeriggio e la domenica, da via Garibaldi a piazza Garibaldi e nel primo tratto di strada Repubblica.
«L’iniziativa è comoda: la città è meno rumorosa e non bisogna stare attenti ai motorini che sfrecciano», dice Alessandro, studente fuori sede di Fisica, che vive a Parma da quattro anni. «Quando vengo in centro, durante la settimana, in piazza Garibaldi, per esempio, vedo moltissimi scooter che superano le tante macchine lasciate spesso in sosta e i pedoni non si sentono sicuri – aggiunge Matilde, anche lei universitaria -. L’idea è valida».
Anche chi prende i mezzi (ai quali è garantito l’accesso, così come ai taxi, ai veicoli per il trasporto di invalidi residenti e non residenti per comprovate necessità e ai residenti con passi carrai interni al tratto pedonalizzato), come una signora che vive in zona, promuove i P-Days: «Sono contenta che abbiano ripristinato i bus e che ci siano meno auto in centro. Ma è vero che la gente cammina meglio senza auto». Solo una coppia di amiche, sedute in piazza Garibaldi, si mostra contraria, rivendicando la necessità di poter venire in centro ancora con le auto: «Non ci piace questa modalità: è molto scomoda e i mezzi non sempre sono puntuali come dicono, quindi c’è chi non sa come fare ad arrivare qui».
Tra i commercianti i pareri sono diversi. «Noi abbiamo sempre avuto gente, soprattutto dopo il ripristino dei bus – rivela Federica Pavesi, di Barney -. Credo che l’iniziativa porti benefici ed educhi veramente le persone a frequentare più il centro. In quasi tutte le città è così». Nicky Gian Bertone, dell’omonima boutique, è più radicale: «Così com’è non mi piace, lo preferivo prima quando tutto era chiuso, senza bus e taxi. L’idea era bella e ne sono ancora convinto: bisognerebbe renderlo tutto totalmente pedonale, permettendo ai locali di mettere fuori i tavolini, per esempio, e magari allestirlo un po’». Rosy Montacchini, in via Cavour, ritiene che non porti «né benefici, né danni» e che così com’è impostato ora (con la possibilità di passaggio a taxi e bus) sia «fatto a metà», creando «più polemiche».
«I P-Days, nella consolidata formulazione che consente la circolazione dei bus, grazie all’assenza di auto e moto rendono più vivibile per tutti, a partire da pedoni e ciclisti, il nostro centro storico – dichiara Gianluca Borghi, assessore alla Sostenibilità ambientale, energetica e alla mobilità -. Le pedonalizzazioni erano parte del programma elettorale che ha eletto Michele Guerra sindaco e quello che abbiamo realizzato va nella direzione di una maggiore sostenibilità e tutela dell’ambiente».
G.P.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata